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Lo sapete. Non mostriamo mai immagini orribili per denunciare il male. Preferiamo dare energia al bello delle cose.
Far crescere bambini con un animale li educherebbe al rispetto e alla responsabilità verso ogni piccolo essere vivente.
In questi giorni, l’ ennesimo atto atroce verso un piccolo gattino preso a calci da un ragazzo. È ora di dire basta! Chi compie atti terribili contro animali indifesi, contro dei cuccioli, è un individuo pericoloso per tutti. Per la società. Servono pene più severe e non solo multe. Ci vuole il carcere. Ma è necessario anche educare i nostri giovani al rispetto e all’empatia verso ogni forma di vita. Andare nelle scuole. Questi atti violenti non fanno altro che creare più violenza, e mi chiedo se non sia un’ulteriore forma di violenza, questo video terribile che continua ad essere visto da tantissime persone. È giusto denunciare, ma non serve indignarsi sfogando rabbia e imprecando. Al prossimo post, il piccolo gattino sarà dimenticato, fino al prossimo, purtroppo, nuovo atto di violenza.
La comprensibile rabbia, frustrazione, che si è scatenata per questo atto terribile purtroppo non servirà a nulla. Questo ragazzo dovrebbe essere punito anche predisponendo per lui un periodo di lavoro sociale nei rifugi che ospitano animali, nei canili, a contatto con gli animali. Nella loro grandezza, loro potrebbero e vorrebbero essere di aiuto a questo ragazzo. Loro sono immensi.
Una società che perde umanità ed empatia è destinata all’estinzione.
Un ragazzo di 13 anni che uccide un animale indifeso con tanta cattiveria, farà la stessa cosa con un bambino, con un anziano. Allo stesso modo sono responsabili e pericolosi quelli che hanno visto, quello che ha ripreso.

La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui essa tratta gli animali (Gandhi)

Che uomini vogliamo essere? Che uomini vogliamo diventare?