Narrarsi vuol dire concentrarsi sul proprio vissuto; vuol dire entrare in connessione con le risonanze emotive di ogni accadimento personale, fare ordine nei pensieri, e ascoltarsi mettendo ordine nei propri pensieri e ricordi.

Chiunque scrive, testi , racconti , storie, trasmette qualcosa di sé , ma la scrittura autobiografica è uno scrivere quasi onirico, orientato , spesso inconsapevolmente, alla ricerca di quello che ci manca per essere consapevoli e
completi .

Per conoscere i propri limiti e le proprie risorse . Per dare la giusta posizione ai ricordi e a certi pensieri che spesso non sappiamo spiegare.

Come fare un puzzle che all’inizio sembra incomprensibile ma mano a mano che si uniscono i pezzi , la figura prende sempre più forma e la riconosciamo.

La prima fiaba che scriviamo è la nostra fiaba, la storia che aspetta da tempo di essere liberata. Di essere raccontata.

Perché non basta avere qualcosa da dire o voglia di raccontarlo, affidando i propri
pensieri a un foglio di carta o a una pagina elettronica. Scrivere di noi e della nostra vita passata sollecita una maturazione interiore
Duccio Demetrio

Scrivere è un viaggio meraviglioso, che possiamo fare insieme. Parti con noi? Scrivi a fiabeincostruzione@gmail.com

A ottobre inizia una nuova annualità della Stanza delle Fiabe, la piccola scuola di scrittura, fiabe e…

Ho pensato che il modo migliore per parlare della nostra scuola sia quello di ascoltare le testimonianze di chi, da otto mesi, sta scrivendo, lavorando, faticando. Creando.

Immaginando e sognando…

Le mie splendide scrittrici!

Questa è la prima…

Grazie Rossana

Rossana

Hai un desiderio segreto? Qualche cosa che non osi nemmeno dire a te stessa? Ecco questo corso ti aiuta a realizzarlo…

Un percorso dentro di te che sfocia in un progetto! Con pazienza e piccoli passi, aggiusti, tagli e assembli i tuoi scritti, vecchi e nuovi.
Il tuo io adulto, gioca con la tua parte bambina e tra storie di fate e folletti, corri tra le pagine dei tuoi scritti, dando vita ad una raccolta, al tuo progetto.
E quando tutto ciò sarà stampato e terrai tra le mani il TUO libro sarà una gioia infinita!

Questo è il mio progetto e il tuo?

Rossana

Per ogni informazione scrivi a fiabeincostruzione@gmail.com

Storia di un Porro e di una Farfalla, una fiaba per parlare di violenza di genere, un tema forse difficile da spiegare ai bambini, ma è importante raccontare la verità sull’amore, proprio a loro, perchè possano imparare che amare qualcuno significa avene cura, rispettarlo, lasciarlo libero.

Una fiaba per i grandi, che troppo spesso pensano che il possesso, la gelosia, la prevaricazione e la rabbia siano una forma di amore.

Una piccola fiaba, ma molto importante, che ha iniziato il suo viaggio, con il suo grande messaggio, alcuni anni fa, e ha raccontato la storia del Porro e della Farfalla a tanti bambini.

Il suo viaggio continua, con nuove e meravigliose sorprese. La prima, è la sua nuova veste. Piena di colori vivaci, – perchè anche l’amore, quello vero è pieno di meravigliose sfumature – disegnata dalla splendida mano di Simona Platè, che ci accompagna in questa nuova avventura, e che da sempre traccia il mondo pieno di colori.

Per la seconda sorpresa… dovete aspettare ancora un pò.

Intanto trovate Storia di un Porro e di una Farfalla sul Sito ilmiolibro

Agosto è il mese delle vacanze. E’ il mese del riposo e delle lunghe giornate da riempire con cose leggere e gratificanti.

E’ sempre stato il mese della chiusura anche per noi; forse una chiusura diversa: non per riposo ma per ri-creare, progettare, costruire, inventare, immaginare.

Quest’anno non chiudiamo. Restiamo aperti, per creatività! La stanza delle fiabe, piccola scuola di scrittura, fiabe e… rimane aperta, non per le lezioni – un pò di riposo ci vuole – ma per gli incontri di tutoraggio, per preparare il progetto di scrittura di ogni allievo, per prepare la terra che accoglierà i semi da piantare e far crescere con cura e attenzione.

A settembre si riparte e i progetti, e le lezioni saranno nel pieno della loro realizzazione.

Questo primo anno di scuola, è stato davvero gratificante, ricco di emozioni, di grandi cambiamenti, evoluzioni, anche di grande stanchezza, a volte, ma di grandi successi.

Sono grata e fiera delle mie compagne di viaggio per la loro determinazione e la loro voglia di migliorarsi. Di condividere. Di creare. Di mettersi in gioco.

Un’esperienza unica e preziosa che vogliamo ripetere: a ottobre partirà un nuovo anno della Piccola scuola di fiabe, scrittura e…

Un nuovo viaggio meraviglioso da fare insieme. Vuoi partire con noi?

Per ogni informazione scrivi a fiabeincostruzione@gmail.com

Da oggi, puoi acquistare Bella addormentata a chi? Nei più importanti siti on line!

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Per tutte le belle addormentate e per tutti i belli addormentati che si sono stancati di dormire!

Il nostro NO a ogni forma di discriminazione, lo facciamo sentire FORTE E CHIARO, nel modo migliore che conosciamo. Con le fiabe!

Partiamo da loro. Dai più piccoli. Perchè loro lo possono cambiare il mondo.

Le fiabe sono lo strumento meraviglioso per raccontare ai bambini nel modo più semplice, le cose che i grandi rendono tanto difficili. Per stupidità. Ignoranza. Per odio.

Emma ha due mamme, cosa dirà agli amici? “Dì che noi ti amiamo tanto e insieme, noi tre, siamo più felici e ricche di un re”.

Non servono tante parole per raccontare l’amore…

Un libro che, con la leggerezza di una filastrocca, racconta la felicità di essere al mondo.

Più ricche di un re – Cinzia Barbero – ed. Stampatello

Un anno fa ho scritto queste parole. Dopo un anno sono ancora più che mai attuali. E necessarie.

Oggi, primo giorno di un nuovo lockdown.

Prendete carta e penna, restate in ascolto di voi stessi. E poi scrivete…

Narrarsi vuol dire concentrarsi sul proprio vissuto; vuol dire entrare in connessione con le risonanze emotive di ogni accadimento personale, fare ordine nelle parole, e ascoltarsi, mettendo ordine nei propri pensieri e ricordi.

Chiunque scrive, testi , racconti , storie, trasmette qualcosa di sé , ma la
scrittura autobiografica è uno scrivere quasi onirico, orientato , spesso inconsapevolmente, alla ricerca di quello che ci manca per essere consapevoli e completi .

Per conoscere i propri limiti e le proprie risorse . Per dare la giusta posizione ai ricordi e a certi pensieri che spesso non sappiamo spiegare.

Come fare un puzzle che all’inizio sembra incomprensibile ma mano a mano che si uniscono i pezzi , la figura prende sempre più forma e la riconosciamo.

Perché non basta avere qualcosa da dire o voglia di raccontarlo, affidando i propri
pensieri a un foglio di carta o a una pagina elettronica. Scrivere di noi e della nostra vita passata sollecita una maturazione interiore
Duccio Demetrio

Le donne delle fiabe sono giovani fanciulle rinchiuse su una Torre senza porte, per allontanarle dal mondo, come la piccola Raperenzolo,  o sono figlie gentili cedute al diavolo per la stupidità el’ ingordigia di un padre,  come Nella ragazza senza braccia.

Sono giovani costrette a vivere fra la cenere di un fuoco, maltrattate e derise dalle sorellastre cattive, come Cenerentola. Oppure sono principesse messe alla porta da un padre egoista e insensibile e costrette a vagare nel bosco con indosso soltanto una pelliccia di topo, proprio come la Principessa Pel di Topo.

O ancora, sono bellissime ragazze date in sposa a qualche bestia mostruosa per riparare all’errore fatto dal Re, come avviene per le Tre Sorelle o Per la Bella e la Bestia.

Possono anche essere bimbette capricciose che non vogliono ascoltare  i consigli della mamma e si fermano lungo il bosco ad ascoltare le false lusinghe di un lupo cattivo… proprio come fa Cappuccetto Rosso.

Di queste donne vogliamo parlare oggi, oggi che è il giorno dedicato alle donne: di tutte le protagoniste delle fiabe, perchè le fiabe raccontano la vita vera ed insegnano che le difficoltà servono a crescere; ognuna di queste antiche storie ci racconta che le donne delle fiabe riescono a superare ogni ostacolo, ad addentrarsi senza paura nel bosco, a superare con astuzia le imposizioni  e le angherie.

Insegnano a non mollare, ad avere la capacità di modificarsi, proprio come fa Alice nel paese delle Meraviglie, per adattarsi alle nuove situazioni.

E insegnano a diventare Regine, superando la propria diversità, e a diventare così forti e autonome da regnare da sole, senza un Re accanto, proprio come la  Elsa di Frozen. Bastone.

Le donne delle fiabe  cercano l’amore ma fanno  innamorare perdutamente il lupo, come nella “Città delle Fiabe”:  una bambina disubbidiente   diventa la protettrice della Città delle Fiabe, come la nostra Cappuccetto Rosso, il simbolo della vera donna selvaggia che è in noi.

Vogliamo  augurarvi di essere un pò streghe, di connettervi con l‘energia vitale della Terra, e finalmente usare la magia buone e potente che ogni donna ha in sè.

Vogliamo augurare a tutte le donne di essere come le donne delle fiabe, forti, intelligenti e astute; donne che sanno imparare dai propri errori e sono consapevoli del proprio potere interiore,  e senza paura sanno affrontare gli ostacoli e ribaltare le situazioni avverse per poter diventare infine la Regina che è in ognuna di noi…

Per dirla alla Pinkola Estes nel suo Donne che corrono con i lupi, un libro illuminante che vi consiglio di leggere se non l’avete fatto:

Le storie sono disseminate di istruzioni che ci guidano nella complessità della vita:

La donna sana assomiglia molto al lupo; robusta, piena di energia, di grande forza vitale, capace di dare la vita, pronta a difendere il territorio, inventiva, leale errante. Eppure la separazione dalla natura selvaggia fa si che la personalità delle donne diventi povera spettrale, sottile. Non siamo nate per essere cuccioli spelacchiati, incapaci di balzare in piedi, incapaci di cacciare, incapaci di generare una vita” Pinkola Estes – Donne che corrono con i lupi

Bisogna ritrovare la propria profonda natura psichica istintiva, chè è la nostra grandissima forza interiore, la nostra parte selvaggia.

molti sono i modi e i mezzi per vivere con la propria natura istintiva, e le risposte cambiano quando voi cambiate… ho cercato di capire come fanno i lupi a vivere così in armonia. Vi suggerirò di cominciare con una voce di questo elenco, per cominciare, consigliando per chi sta lottando, di partire dalla numero 10″ –Pinkola Estes – Donne che corrono con i lupi

1 -mangiare
2 -riposare
3 -vagabondare
4 -mostrare lealtà
5 – amare i piccoli
6 -cavillare al chiaro di luna
7 – accordare le orecchie
8 – occuparsi delle ossa
9 – fare l’amore
10 -Ululare spesso

Auguri a tutte le donne!

La stanza delle fiabe! Come nasce questa piccola scuola di scrittura, fiabe Per ora è ancora una stanza vuota da colmare con le vostre parole, le vostre storie, la vostra creatività e fantasia, la vostra voglia di mettervi alla prova, di giocare, e di faticare. perchè scrivere è una fatica, ma anche una pratica meravigliosa.

Poi le fiabe sono uno strumento meraviglioso strumento di evoluzione, e ogni corso di scrittura, diventa anche una crescita personale. Ho tenuto tanti corsi di scrittura fiabe, e mi sono resa conto che alla fine di ogni corso, c’era sempre la voglia di continuare il viaggio, di continuare il proprio sogno, di poterlo realizzare.

Perchè questo accade: quando scrivete le storie che avete nel cuore, fate uscire un mondo interiore che chiede solo di poter vivere, i vostri racconti vogliono essere raccontati, i vostri protagonisti vogliono vivere! E il sogno che avete tenuto nascosto nelle vostre profondità, o che nemmeno sapevate di avere, vuole essere realizzato.

Così, nasce questa piccola scuola di scrittura, fiabe e…

Piccola, ma sogna in grande, e vuole aiutarvi a realizzare i vostri sogni, i vostri progetti di scrittura, qualunque essi siano. Fate grande sogni!

Per iscrizioni e informazioni fiabeincostruzione@gamil.com oppure 3496501558

La prima fiaba personalizzata, su misura, l’ho scritta quasi per gioco, e come dico spesso, poi sono rimasta impigliata nel loro prezioso incantesimo, e l’amore per la scrittura, la magia delle fiabe, i doni meravigliosi che queste antiche e sagge messaggere portano, sempre con sè, lo ha fatto diventare un bellissimo lavoro.

Da allora ho scritto più di cento fiabe, dedicate a mamme, neomamme, genitori, figli, amici. Per raccontare un amore e per fare una vera proposta di matrimonio. Per chiedere scusa. Per raccontare il grazie gigante di una classe ad una maestra unica e speciale.

Ma non solo: fiabe per raccontare un’azienda, per raccontare la storia di chi l’ha creata. Per raccontare le persone, il lavoro e la fatica di chi l’ha fatta crescere. Per raccontare i valori, i sogni, e gli ideali che l’hanno sostenuta.

Per me è sempre stato un grande privilegio poter mettere su carta le storie, la vita, il lavoro di tante persone: dare parole a quelle emozioni che spesso non riusciamo a esprimere. Che spesso, nemmeno sappiamo di avere.

Ogni nuova fiaba è un viaggio meraviglioso, vuol dire entrare in una nuova storia, una stanza privata, e bisogna farlo in punta di piedi, restando in ascolto, di quelle preziose parole che aspettavano solo di poter uscire, e una volta che sono libere, girano felici e disordinate portando con sé immagini, pensieri, sogni. Paure. Gioia. Ricordi che non sapevamo di avere.

Bisogna afferrarli, sistemarli, mettere in fila le parole, e dare vita alle immagini. Un lavoro unico, bellissimo, che non faccio da sola: grazie alla preziosa Elena Bertoloni che dà colore, e volto, e magia ad ogni storia con i suoi dolcissimi disegni, e a Simona Platè, brava illustrator creativa e speciale che sa disegnare i sogni, così bene, che li rende reali.

Grazie a loro splendide compagne di viaggio.

E grazie a tutti voi che ci avete affidato le vostre emozioni, grazie di cuore per ogni vostra storia che abbiamo avuto il dono di poter raccontare.