Articoli

Siete stati in giro per le strade, troppo affollate, di questo strano Natale, per cercare i vostri ultimi regali?

Ora potete rilassarvi, scegliete una poltrona comoda, perchè un regalo speciale ve lo facciamo noi: una piccola coccola, dolcissima, da ascoltare.

Rossana Mazza è la nostra bravissima lettrice ad alta voce, che ha scelto uno stralcio di una fiaba scritta da lei; una storia che regala tenerezza, perchè è una fiaba che una nonna ha scritto e letto per le sue nipotine.

E per tutti voi, grandi, che a volte dimenticate che non bisogna mai, smetter di sognare.

Ho scelto l’inizio della mia prima fiaba
“Leggerezza”
Parla di in popolo di folletti che regalano ai bambini del mondo il potere dei sogni.
Perché la vita senza sogni non avrebbe senso.
Rossana Mazza

Il nostro spettacole “Le fiabe ad alta voce” si conclude oggi, pochi giorni prima del Natale, con una fiaba dolcissima, per accompagnarvi nella vostra serata.

Grazie di cuore, a chi ha ascoltato, anche solo per un attimo, a chi non si è perso nessun spettacolo, a chi ci ha chiesto di farne altri.

A chi ha condiviso, a chi ha cominciato a leggere ad alta voce. A chi ha scoperto che ascoltare una fiaba fa bene all’anima.

E grazie alla fantastiche lettrici ad Alta voce, per l’impegno, per la creatività e la bellezza che ci hanno donato.

Ma il nostro viaggio non si ferma qui…

Spettacolo pomeridiano per il nostro speciale e unico Teatro Virtuale. Fuori piove, fa freddo e voi potete stare sulla vostra poltrona preferita a gustarvi un tea, e ad ascoltare la nuova fiaba Ad alta voce.

Bravissime le nostri lettrici ad alta voce, che hanno preparato spettacoli unici, solo per voi.

La nostra lettrice di oggi è la brava Roberta Riboli che legge spesso ad alta voce, per piccoli e grandi. Roberta ha scelto un brano di Rodari, perchè:

“ho scelto la fiaba “la macchina per fare i compiti “di Rodari, perché mi ha colpito come la mente umana accolga sempre tutto ciò che le si presenta per agevolare le difficoltà, ma poi riesce a comprendere, anche attraverso un sogno, che e ‘meglio sempre fare da sé, con i propri doni e pregi.” Roberta Riboli

Una nuova fiaba, una nuova storia letta ad alta voce, una nuova lettrice, che si è messa in gioco per donarvi un piccolo attimo prezioso.

Il nostro corso “Leggere le fiabe ad alta voce” è stata una meravigliosa opportunità di condivisione, di gioco e anche di fatica. Mettersi alla prova, non è sempre facile. Ma riuscire a farlo, sorridendo dei propri timori, è una bella vittoria, e il risultato sono queste piccoli piece di teatro itineranti che le bravissime lettrici “ad Alta Voce”, hanno creato per voi.

Oggi è la volta di Marta Tessera che legge uno stralcio della sua fiaba “L’inutile chiave” .

Il brano che ho scelto è l’inizio della mia fiaba “l’inutile Chiave”. È una fiaba che ho amato e che amo e che vorrei che molti la potessero leggere. La fiaba parla delle avventure tragico comiche vissute da una improbabile Chiave magica e del suo ancora più improbabile compagno d’avventura. Una fiaba che ci porta a scoprire che ognuno di noi è portatore di talenti e bellezza, anche quando questo non ci salta subito agli occhi. Alle volte basta solo il compagno giusto e l’avventura giusta per rendere lampante la nostra unicità.

Marta Tessera

Lo spettacolo comincia…

Maria Ribelli -L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita
Alessandro D’Avenia

Lo spettacolo comincia! Con grande piacere vi presento la prima lettura ad alta voce. Entra in scena Maria Ribelli!

Le nostre brave lettrici si sono davvero messe in gioco e si sono impegnate per preparare questo spettacolo. Che non avviene in un vero teatro, ma ogni luogo scelto dalle nostre artiste, rappresenta un palcoscenico ancora più importante: quello della vita.

Il nostro spettacolo inizia così, con grande dolcezza.

Esiste un metodo per la felicità duratura? Si può imparare il faticoso mestiere di vivere giorno per giorno in modo da farne addirittura un’arte della gioia quotidiana?” 

Lasciatevi guidare nel bosco dalla voce di Maria Ribelli, seguite le parole, e la morbida cadenza del racconto…

Margherita, fragilità, amicizia.

Una margherita me la regalò anni fa una cara persona, tanto importante per la mia vita, in un mio momento di crisi e di grande fragilità; il suo intento era farmi comprendere che la bellezza di una persona non sta nell’essere appariscente, e nemmeno cercare ciò che è appariscente; ciascuno di noi ha dentro la propria bellezza.

Anche io l’ho conservata per tanto tempo, e il rivederla ogni volta mi ricordava le sue importanti parole ed il suo affetto per me.

Maria Ribelliinsegnante