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Li puoi trovare all’inizio di un sentiero in montagna, o nello sterrato che porta al fiume. O all’ingresso nel bosco.

Senza vederli ti sentirai osservato: magari ti sentirai a disagio, senza sapere il perchè, o forse ti sentirai accolto come in un abbraccio. Sono Guardiani, proteggono la loro casa. Sanno vedere nel profondo del tuo cuore.

Si mostrano raramente, e quasi sempre agli occhi dei bambini, perchè loro sono puri e sanno vedere il mondo della natura che ci cammina accanto.

Non farti ingannare dal loro sguardo severo: sanno essere burloni e amano ascoltare vecchie storie, ma solo se tu sarai un visitatore gentile e rispettoso della loro casa.

E se saprai ascoltare, ti diranno il loro nome…

Lei era nel lago. E aspettava.

Aveva aspettato così tanto, prima, che il suo volto si era segnato, piegato, accartocciato. Ma aveva aspettato.

Non importa se non era più giovane e bella, ma lui sarebbe arrivato. E forse l’avrebbe amata, come prima.

Ma l’attesa era stata così lunga, e i pensieri così bui… li aveva raccontati al lago, che gentile, aveva mischiato le sue lacrime alle sue acque gentili e quiete.

Poi le aveva parlato. – Vieni con me. Ferma ora l’immagine del tuo volto. I segni del tuo viso. I dubbi nel tuo sguardo. La tristezza nel tuo respiro. –

La donna si portò la mano al volto stanco che il Tempo, saggio, non aveva risparmiato: – ma lui mi vedrà così, come sono ora, vecchia e triste –

-Lui ti vedrà con gli occhi dell’amore. lui vedrà solo il tuo sorriso-

La donna comprese. Scese nel lago e si lasciò andare alla sue acque tiepide e serene.

Si lasciò andare finchè ogni cosa diventò leggera e senza limiti.

E solo allora sorrise.