Oggi è il 2 gennaio. Ogni fine anno ci sono i buoni propositi, nuovi progetti, bilanci più o meno positivi, doni bellissimi, e alcuni che non avremmo voluto proprio ricevere. Ma sono sempre doni. E insegnamenti. Forse più preziosi.
E questo anno appena passato, di insegnamenti ne ha portati davvero tanti. Per chi ha saputo ascoltarli.
Nell’antichità, ritualizzare i passaggi fondamentali della vita dell’uomo è sempre stato un’esigenza, il bisogno di essere supportati, accompagnati; per vincere la paura del cambiamento, del nuovo che arriva e che non conosciamo. I riti sono un archetipo, che ci accompagna da sempre.
Per farci guidare in questo nuovo inizio e accogliere con serenità e consapevolezza il nuovo anno – un anno che parte già carico di grandi aspettative e desideri, ma sappiamo quanto realizzarli, dipenda da noi? – vi propongo 7 passi, da compiere insieme, da oggi, per i prossimi sette giorni.
Un esercizio importante, un rito, da fare ogni inizio d’anno: dopo i giorni di festa, è il momento di fermarsi, raccogliersi. Ascoltarsi.
Perchè 7? Perchè è un numero magico di evoluzione, di crescita e di conoscenza. Il numero magico delle fiabe, dei giorni della settimana, dei pianeti, dei chakra principali.
7 passi, 7 azioni, 7 piccoli riti per prepararci al nuovo anno. Questo è il primo:
“Se incontri qualcuno che ne vale la pena, tienilo stretto”
Quante relazioni possiamo definire vere? Quanto amici, conoscenti, fidanzati, amori, e qualsiasi altra forma abbiano i nostri rapporti, ci arricchiscono?
Il primo passo di oggi è quello di pensare a quali persone nella nostra vita, ne valgono la pena. A quelle che abbiamo vicino – e magari non diciamo mai loro quanto sono importanti.
A quelle che abbiamo, o si sono allontanate, per chissà quale motivo, ma che ci mancano, e non abbiamo il coraggio di andare a cercarle.
A quelle che un po’ temiamo, perché ci mettono sempre davanti a noi stessi, come uno specchio che riflette un’immagine che non ci piace. Ma quanto fa bene guardarsi per davvero!
E invece, quante persone abbiamo vicino che non ci appartengono? Chi ci prosciuga invece di donare, che ci ferisce con le parole, con i gesti o con il finto amore? Chi teniamo vicino per la paura della solitudine, del cambiamento; o per colmare quel vuoto gigante che sentiamo dentro il cuore – un cuore che sicuramente ha qualche buco perché non si riempe mai…
Il nostro primo passo di oggi è scegliere di tenersi stretto chi ne vale davvero la pena, fare una lista dei nomi con accanto il motivo per il quale non vogliamo proprio farli andare via, e poi, dirgli, o dirle, guardandoli negli occhi, perché li vogliamo avere accanto nel nuovo anno.
Mettere su carta le proprie emozioni, e i sentimenti che abbiamo per gli altri è un bellissimo esercizio che ci può riservare delle sorprese: tante volte diamo per scontato i doni di chi abbiamo accanto, e non riusciamo a vederne l’importanza.
Il nuovo viaggio ha inizio…