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Cosa potrebbe succedere nella “Stanza delle fiabe”?

Potresti alzarti una mattina e sentirti sbuffinosa, e magari un pò nerillonervola. Forse ti basterebbe aprire la finestra e respirare l’aria fresca del mattino per sentirti subito leggiadrente e alberosa.

Sono certa che potresti addirittura sentirti hohoho , e saresti subito pronta ad affrontare la tua giornata da vera lottante, pronta a essere niccinò niccinò ogni volta che serve.

E dopo una giornata di lavoro, incontri e tante cose importanti , torneresti a casa, stanca ma nonnurra, pronta a raccontare nuove storie…

Sabato 30 gennaio sono iniziate le lezioni della piccola scuola di scrittura fiabe e…. Un bellissimo gruppo di lavoro, creativo, motivato, colmo di sogni da realizzare e ricco di meravigliose storie. Il viaggio è appena iniziato, e già sappiamo che sarà una magnifica avventura.

La stanza delle fiabe ora è sempre aperta…

Siamo arrivati al  quinto passo di questo piccolo cammino delle emozioni,  che ci porta al nostro cuore, perché lì, sono custoditi i nostri reali desideri.

Ieri abbiamo scritto una lista delle cose, delle persone, e dei lati del nostro carattere  che non ci appartengono più, e  per questo, li lasciamo al vecchio anno. Se volete potete bruciare questa lista – siamo in luna calante, ma prima di farlo, onoriamo e ringraziamo quello che non ci serve più, perché ci ha donato un insegnamento prezioso, e poi lo lasciamo andare.

Oggi, giornata dedicata all’Epifania, una giornata importante – dal punto di vista religioso rappresenta la Manifestazione di Gesù come Dio, e la vecchina Epifania che porta in giro i doni per i bambini buoni, appartiene agli antichi rituali pagani – che si facevano nel solstizio d’inverno, per propiziarsi un buon raccolto. E noi oggi ci dedichiamo al nostro raccolto, a quei doni che desideriamo avere con noi.

Oggi ci dedichiamo ai nostri desideri. Cosa desideri per il nuovo anno? 

Cosa ci serve? Un quaderno, un taccuino, scegliamo bene perché ci accompagnerà per un po’ – e sul primo foglio bianco, scriviamo la nostra lista dei desideri; ma desideri veri, quelli del cuore, quelli che a volte non osiamo nemmeno ascoltare.

Non badiamo a spese, quando si desidera bisogna farlo in grande! 

Scriviamo la lista di quello che desideriamo per renderci la vita meravigliosa:  un amore, amicizie, lavoro, soldi. E quali qualità ci servono per essere migliori? Non ci sono limiti di spazio, tempo, né vincoli di nessun tipo.  La capacità di desiderare è la capacità di far uscire il proprio empowerment, il proprio potere personale;  è la voglia di migliorarsi per ottenere di più. Non esistono i non ce la farò mai, o i non succederà mai. 

Non in questi nuovi giorni! E dopo averli scritti, rileggiamo i nostri desideri a voce alta, affermiamoli, e poi chiudiamo gli occhi, tiriamo 3 lunghi respiri e immaginiamo di essere in un meraviglioso giardino, o in un bosco, colmo di fiori e alberi meravigliosi. Possiamo sentire il loro profumo e ci sentiamo bene, perché questo è il nostro posto. Quello in cui ci sentiamo sicuri e protetti. E poi  scegliamo un albero –  o sarà lui a scegliere noi? – ai piedi del quale, seminare i nostri desideri, come tanti piccoli semi, di cui aver cura per farli crescere al meglio.

Infine ringraziamo il nostro albero perché con le sue radici e la sua linfa proteggerà e nutrirà la  nostra pianta dei desideri, e ci aiuterà a realizzarli.

Domani sarà un nuovo passo, e nuovi giorni.

Ma ora vi auguriamo che questi nuovi giorni siano colmi di realizzazioni, insegnamenti, emozioni e storie. Di fiabe, di magia, e di parole. Di consapevolezza.

Vi auguriamo di svegliarvi al mattino e ancora con gli occhi chiusi, fare un sorriso, perché sapete, vi cambia  la giornata. Vi auguriamo di scrivere, di raccontare, di parlare guardando l’altro, per davvero. Occhi negli occhi. Di stringere le mani, di abbracciare, di dire “ti voglio bene” tutte le volte che avete voglia di farlo. Di dire NO, senza sentirvi in colpa. Di ridere senza motivo e di piangere senza vergognarsi. Vi auguriamo di essere liberi, liberi di essere voi stessi, di accogliervi e di amarvi.

Il cammino nei nuovi giorni continua…