Articoli

La donna camminò in mezzo a loro, poi si fermò e respirò a lungo.

Chiuse gli occhi e si affidò a loro.

Completamente.

Non sapeva nemmeno quanto tempo era passato.

Il sole cominciò a calare lento, e lei era lì, le sue gambe erano radici, il suo respiro sapeva di resina, e le sue mani afferravano il cielo.

Respirò di nuovo. A lungo.

Si chiese sorridendo, come aveva potuto dimenticare di essere stata un albero…

L’albero m’è penetrato nelle mani, La sua linfa m’è ascesa nelle braccia, L’albero m’è cresciuto nel seno – Profondo, I rami spuntano da me come braccia. Sei albero, Sei muschio, Sei violette trascorse dal vento – Creatura – alta tanto – tu sei, E tutto questo è follia al mondo.
(Ezra Pound)

Quante storie può raccontare un vecchio albero? Pioppi, Tassi, Ontani… ogni pianta ha memorie millenarie che custodisce nella quiete delle sue radici.

Storie dei propri avi. Storie dei padri e delle proprie madri. Storie di uomini che un giorno si sono riposati appoggiati al loro forte tronco e hanno sognato.

Lo sapete no? Gli alberi vedono i nostri sogni e a volte, si commuovono per noi. A volte diventano tristi…

Uno dei miei spiriti della natura è un Pioppo Bianco, un Guardiano. Sta, immenso, alle porte del Bosco e ama ascoltare le parole degli uomini.

Insieme al Pioppo Bianco, vive il Pioppo Tremulo e il Pioppo Nero. Si racconta che siano collegati ai venti e che le loro foglie parlino.

Il pioppo è una pianta vitale, come le sue foglie che non stanno mai ferme, e tremolando e frusciando sembrano infondere vita all’intero albero: così l’energia vitale dell’universo scorre in noi, influenzando il modo in cui viviamoSpiriti della Natura J. Matthew e W. Worthington

Quando l’uomo riceve questa energia si sente forte, gioioso, e affronta il proprio cammino con determinazione, senza paura.

Ma quando si lascia indebolire dalle situazioni e dalla difficoltà, questa energia lo sovrasta. Il potere della vita lo fa tremare.

Se impariamo a fluire con l’universo, ritroviamo il nostro ritmo naturale per danzare con forza insieme alla vita. Il suo nome celtico è Edahd e significa movimento.

Nella tradizione classica tre alberi equivalgono al triplice aspetto della Dea Luna: Il Pioppo tremulo è la fanciulla, il Pioppo Bianco la Madre, e il Pioppo Nero, l’Anziana.Spiriti della Natura J. Matthew e W. Worthington

I loro volti meravigliosi sono tracciati dal tempo sui loro vecchi tronchi…

Sei così giovane. Ancora non conosci la ricchezza della memoria. Devi camminare ancora a lungo.

Ma un giorno farai di tutto per tenere legati a te gli infiniti ricordi, fatti di attimi, volti, antiche parole. Quando comincerai a ricordare chi eri, userai l’erba umida del mattino, la fragranza delle spighe dorate, gli steli fragili dei primi fiori, per tenere insieme i tuoi ricordi.

E potrai continuare il tuo cammino, con le immagini della tua vita, che ti svolazzano intorno come un prezioso mantello. E quando sarai davanti a me, le streghe cattive, che difendono la mia anima, si apriranno per farti passare e non assaggerai le loro terribili spine.

Solo così potrai entrare, per continuare il tuo nuovo viaggio, e ricordare, ancora…

Nell’antichità, gli alberi e gli uomini erano fratelli, e gli alberi erano venerati e protetti, perché magici portali del mondo sotterraneo.

Lì erano custodite le parole sacre che hanno iniziato il mondo e lì riposano ancora, accolte fra le immense radici, in attesa che qualcuno, sfidi l’ignoto per svelarle.

Alberi millenari sono, ancora, silenziosi guardiani, antichi portali, sempre nascosti all’occhio umano. Ma, ora, è giunto il tempo per l’ uomo di ricordare…