Amo la fiaba di Cappuccetto Rosso e non è un caso che lei e il lupo siano insieme, vicini, quasi avvinghiati, nel logo di Fiabe in costruzione.
Quando ho iniziato il mio meraviglioso viaggio nelle fiabe, l’ho portata con me, ovunque, una piccola, immensa ambasciatrice delle fiabe, per diffonderle, per narrarle, per ascoltarle.
Per risvegliare. Per trasformare. Per accogliere. Per crescere e cambiare; anche il mondo, perchè le fiabe, possono cambiare questo mondo: portano il cambiamento.
La piccola Cappuccetto è stata nel verde umido e profumato dei boschi, sola e timorosa nel misterioso silenzio della nebbia, gioiosa, rinfrescata dagli spuzzi di un ruscello di montagna.
Ha avuto paura, appoggiata al guard-rail di un’autostrada, si è immensamente divertita a un matrimonio gay e si è commossa perchè ha visto il vero amore, ha fatto mille nuove amicizie che l’hanno accolta, si è innamorata di due braccia tatuate che l’hanno stretta in un sensuale abbraccio, si è sentita bene, immensamente bene – si è sentita a casa – fra i graffiti di una fantastica metropoli…
Raccontando fiabe... E qualcuno che non le aveva mai lette, ha comprato libri, qualcuno che non le aveva mai ascoltate, ha narrato la sua prima fiaba al proprio figlio.
Qualcuno che non piangeva mai, si è commosso fino alle lacrime, qualcuno che era senza fiducia, ha trovato nuovi sentieri da percorrere con nuova energia.
Questo era il mio sogno. Questo è il mio sogno. Il viaggio iniziato anni fa, prosegue, con nuove cose da imparare, nuove idee, nuove persone e fiabe sempre da scoprire.
Fiabe da portare in giro, da portare ovunque, fra i sassi morbidi e puliti in riva al lago, o fra la sporcizia di una strada trafficata delle città.
Perchè le fiabe sono di tutti.
E il viaggio continua…