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Ancora giorni di festa e magia: poteva mancare una fiaba nel giorno dedicato alla vecchina più amata? Dovete sapere che gli anni passano anche per lei, e gli acciacchi si fanno sentire.

Insomma, anche la Befana comincia ad avere qualche doloretto e nei suoi viaggi notturni può succedere qualche inconveniente!

Oggi la nostra fiaba, parla proprio di lei! Grazie alla Cantastorie della Stanza delle fiabe, una super nonna davvero speciale: Bruna Andruccioli

Mettetivi comodi e buon ascolto!

Un anno fa ho scritto queste parole. Dopo un anno sono ancora più che mai attuali. E necessarie.

Oggi, primo giorno di un nuovo lockdown.

Prendete carta e penna, restate in ascolto di voi stessi. E poi scrivete…

Narrarsi vuol dire concentrarsi sul proprio vissuto; vuol dire entrare in connessione con le risonanze emotive di ogni accadimento personale, fare ordine nelle parole, e ascoltarsi, mettendo ordine nei propri pensieri e ricordi.

Chiunque scrive, testi , racconti , storie, trasmette qualcosa di sé , ma la
scrittura autobiografica è uno scrivere quasi onirico, orientato , spesso inconsapevolmente, alla ricerca di quello che ci manca per essere consapevoli e completi .

Per conoscere i propri limiti e le proprie risorse . Per dare la giusta posizione ai ricordi e a certi pensieri che spesso non sappiamo spiegare.

Come fare un puzzle che all’inizio sembra incomprensibile ma mano a mano che si uniscono i pezzi , la figura prende sempre più forma e la riconosciamo.

Perché non basta avere qualcosa da dire o voglia di raccontarlo, affidando i propri
pensieri a un foglio di carta o a una pagina elettronica. Scrivere di noi e della nostra vita passata sollecita una maturazione interiore
Duccio Demetrio

Ah, se solo sapessimo riconoscere con certezza una strega alla prima occhiata!
Allora potremmo acchiapparle tutte e fare a loro la festa! Purtroppo un modo sicuro
non esiste. Ma le streghe hanno in comune un certo numero di caratteristiche e di
piccole strane abitudini: vi basterà conoscerle e ricordarle sempre per avere almeno
una possibilità di sfuggire alle loro grinfie, finché siete in tempo.

(Roald Dahl)

Pochi giorni al Natale e la voglia di ritrovarsi, di raccontare ancora storie, di ascoltare parole. Di fare progetti. Di scambiare emozioni. Di scrivere. E anche di farsi gli auguri.

E’ sempre bello incontrare il talento, la voglia di mettersi in gioco, la creatività. La voglia di inventare, anche quando è tanto tardi e la stanchezza si fa sentire.

Grazie di cuore, i cercatori di sogni sono sempre in viaggio, alla ricerca di nuove parole e nuove immagini da raccontare. Appena ne finisce uno, sono già pronti a ripartire.

E’ sempre bello sapere che c’è ancora tanto da sperimentare, da imparare, da scrivere. Ma questo ve lo racconteremo nei giorni nuovi che verranno.

Intanto siamo alla fine di questo anno, così strano, e noi, possiamo scegliere di far diventare questi giorni, colmi di piccoli doni preziosi.

Buon Natale!

Siete stati in giro per le strade, troppo affollate, di questo strano Natale, per cercare i vostri ultimi regali?

Ora potete rilassarvi, scegliete una poltrona comoda, perchè un regalo speciale ve lo facciamo noi: una piccola coccola, dolcissima, da ascoltare.

Rossana Mazza è la nostra bravissima lettrice ad alta voce, che ha scelto uno stralcio di una fiaba scritta da lei; una storia che regala tenerezza, perchè è una fiaba che una nonna ha scritto e letto per le sue nipotine.

E per tutti voi, grandi, che a volte dimenticate che non bisogna mai, smetter di sognare.

Ho scelto l’inizio della mia prima fiaba
“Leggerezza”
Parla di in popolo di folletti che regalano ai bambini del mondo il potere dei sogni.
Perché la vita senza sogni non avrebbe senso.
Rossana Mazza

Il nostro spettacole “Le fiabe ad alta voce” si conclude oggi, pochi giorni prima del Natale, con una fiaba dolcissima, per accompagnarvi nella vostra serata.

Grazie di cuore, a chi ha ascoltato, anche solo per un attimo, a chi non si è perso nessun spettacolo, a chi ci ha chiesto di farne altri.

A chi ha condiviso, a chi ha cominciato a leggere ad alta voce. A chi ha scoperto che ascoltare una fiaba fa bene all’anima.

E grazie alla fantastiche lettrici ad Alta voce, per l’impegno, per la creatività e la bellezza che ci hanno donato.

Ma il nostro viaggio non si ferma qui…

Spettacolo pomeridiano per il nostro speciale e unico Teatro Virtuale. Fuori piove, fa freddo e voi potete stare sulla vostra poltrona preferita a gustarvi un tea, e ad ascoltare la nuova fiaba Ad alta voce.

Bravissime le nostri lettrici ad alta voce, che hanno preparato spettacoli unici, solo per voi.

La nostra lettrice di oggi è la brava Roberta Riboli che legge spesso ad alta voce, per piccoli e grandi. Roberta ha scelto un brano di Rodari, perchè:

“ho scelto la fiaba “la macchina per fare i compiti “di Rodari, perché mi ha colpito come la mente umana accolga sempre tutto ciò che le si presenta per agevolare le difficoltà, ma poi riesce a comprendere, anche attraverso un sogno, che e ‘meglio sempre fare da sé, con i propri doni e pregi.” Roberta Riboli

Le fiabe ad alta voce!

Continua il nostro spettacolo, unico e speciale, come uniche e speciali, sono le nostre lettrici “ad alta voce”.

Continua la meraviglia e la voglia di mettersi in gioco, di vincere timori e timidezza per raccontare una storia, per donare un attimo di attenzione e cura.

Non devi andare da nessuna parte per seguire il nostro spettacolo – e per questi giorni strani è una cosa già gradita! Veniamo noi da te, con le parole, le emozioni. Le voci. Le storie…

La nostra bravissima lettrice di oggi è Bruna Andruccioli, che legge uno stralcio del suo libro “la Maestra con la valigia”.

Mettiti comodo…

Ho scelto un passo dal mio primo libro” La maestra con la valigia”, in cui racconto il viaggio( questa volta in moto, ma poi lo farò a piedi: 8 km il lunedì e altrettanti il sabato) e il contatto con il piccolo borgo in cui avrei insegnato per la prima volta. Esperienza esaltante, pur nelle numerose difficoltà, che ha segnato il mio cammino di crescita umana e professionale. Insomma è la partenza dell’ eroina che tornerà da quel luogo trasformata e con maggior consapevolezza di sè.

Bruna Andruccioli

Una nuova fiaba, una nuova storia letta ad alta voce, una nuova lettrice, che si è messa in gioco per donarvi un piccolo attimo prezioso.

Il nostro corso “Leggere le fiabe ad alta voce” è stata una meravigliosa opportunità di condivisione, di gioco e anche di fatica. Mettersi alla prova, non è sempre facile. Ma riuscire a farlo, sorridendo dei propri timori, è una bella vittoria, e il risultato sono queste piccoli piece di teatro itineranti che le bravissime lettrici “ad Alta Voce”, hanno creato per voi.

Oggi è la volta di Marta Tessera che legge uno stralcio della sua fiaba “L’inutile chiave” .

Il brano che ho scelto è l’inizio della mia fiaba “l’inutile Chiave”. È una fiaba che ho amato e che amo e che vorrei che molti la potessero leggere. La fiaba parla delle avventure tragico comiche vissute da una improbabile Chiave magica e del suo ancora più improbabile compagno d’avventura. Una fiaba che ci porta a scoprire che ognuno di noi è portatore di talenti e bellezza, anche quando questo non ci salta subito agli occhi. Alle volte basta solo il compagno giusto e l’avventura giusta per rendere lampante la nostra unicità.

Marta Tessera

Lo spettacolo comincia…

Le fiabe ad alta voce!

Il nostro spettacolo continua, ancora di più in questi nuovi strani giorni, che ci chiedono di essere forti, accogliendo la nostra fragilità. Di essere attenti, senza avere paura. Di mantenere le distanze e di restare umani.

Forse non lo sapete ancora, ma per questo nuovo viaggio, le fiabe, sono le compagne migliori. E la fiaba di oggi, è una piccola coccola, da ascoltare e da vedere. Una fiaba che parla di sogni…

Simona Platè è la seconda, bravissima lettrice ad alta voce, e anche autrice della fiaba “L’ago nel pagliaio”

Il mio brano è tratto dalla mia fiaba “l’Ago nel pagliaio”. La fiaba racconta della difficoltà degli uomini nel credere possibili i sogni più grandi. Un piccolo ago in un pagliaio fa di tutto per farsi trovare e far capire loro che niente è impossibile: neanche trovare un piccolo ago in un pagliaio…ma ci vuole coraggio per credere ai propri sogni e solo un bambino speciale ci riuscirà.

Simona Platè

Buoni sogni…