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Avete già disfatto l’albero? E messo via le lucine che illuminano ogni angolo della casa?

Lo sappiamo, quando il Natale finisce, ci si sente sempre un pò tristi. Sembra di impacchettare e mettere via, la magia di quei giorni.

Per questo noi continuiamo a donarvi fiabe, proprio perchè questa magia non finisca! La stanza delle fiabe è colma di storie che vogliono essere raccontate!

Rossana Mazza, che è anche una brava disegnatrice, è la nostra Cantastorie di oggi.

Ecco la sua fiaba… Siete pronti ad ascoltare?

Torno a pubblicare di nuovo, oggi, queste parole, questa piccola storia preziosa.

Oggi più che mai in questi strani giorni. Prendetevi cura del bambino che siete stati. Cammina sempre accanto a voi, basta allungare la mano…

Il bambino Nascosto di Alba Marcoli psicologa clinica, parla di due bambini: quello che sta dietro ogni comportamento e simbolo infantile, e quello che ognuno di noi adulti si porta dentro , proiettandolo spesso, inconsapevolmente , sui bimbi che ci camminano accanto nella vita.

Possiamo scoprire e comprendere il mondo interiore del bambino, entrando in connessione con le nostre stesse emozioni di quando, noi, eravamo, bambini.

La struggente dolcezza di questa fiaba, Il paese delle pagine ferme, ci racconta di come sia difficile, ma necessario, accettare i passaggi, i cambiamenti, le perdite e le difficoltà che incontriamo nel nostro cammino.

Quando non sappiamo andare oltre, e lasciarci alle spalle, voltare pagina, le cose che ci hanno fatto male, ma anche quelle belle, che non vogliamo perdere, anche se non ci appartengono più, la nostra vita si ferma, su quella pagina che rimane bianca, vuota, perché non abbiamo più parole per riempirla.

Riconnettersi con le nostre emozioni infantili, vuol dire aver cura del bambino che siamo stati e vuol dire aver cura del bambino che abbiamo accanto.

Le fiabe ad alta voce!

Il nostro spettacolo continua, ancora di più in questi nuovi strani giorni, che ci chiedono di essere forti, accogliendo la nostra fragilità. Di essere attenti, senza avere paura. Di mantenere le distanze e di restare umani.

Forse non lo sapete ancora, ma per questo nuovo viaggio, le fiabe, sono le compagne migliori. E la fiaba di oggi, è una piccola coccola, da ascoltare e da vedere. Una fiaba che parla di sogni…

Simona Platè è la seconda, bravissima lettrice ad alta voce, e anche autrice della fiaba “L’ago nel pagliaio”

Il mio brano è tratto dalla mia fiaba “l’Ago nel pagliaio”. La fiaba racconta della difficoltà degli uomini nel credere possibili i sogni più grandi. Un piccolo ago in un pagliaio fa di tutto per farsi trovare e far capire loro che niente è impossibile: neanche trovare un piccolo ago in un pagliaio…ma ci vuole coraggio per credere ai propri sogni e solo un bambino speciale ci riuscirà.

Simona Platè

Buoni sogni…

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