“Vedo ovunque nella natura, ad esempio negli alberi, capacità d’espressione e, per così dire, un’anima.”
Vincent Van Gogh
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Il tree huggjng è una pratica sempre più diffusa: oggi più che mai abbiamo bisogno di riconnetterci alla natura, di ritrovare la nostra essenza istintiva, di liberarci della fretta, dello stress, della rabbia. Abbiamo bisogno di connetterci a Madre Terra e imparare a essere amorevoli e compassionevoli, – come lei – con noi stessi, prima di tutto, e poi del mondo, degli altri e della natura che ci circonda. E di ogni sua creatura.
Abbiamo bisogno di ricordare…
Abbiamo bisogno di smettere di correre, sempre, di guardare sempre indietro, o sempre avanti. E non accorgerci mai di dove siamo ora.
Quante cose ci perdiamo…
Gli alberi sono portali, ponti di connessione energetica: abbracciare un albero, vuol dire fermarsi e restare in ascolto. Del nostro respiro, che diventa il suo. Del nostra pelle che diventa tronco e delle nostre gambe che diventano radici.
Delle nostre braccia che ramificano nel cielo.
Cosa succede quando abbracci un albero?
Siamo andate a scoprirlo, in un luogo davvero magico, in cui la natura è curata e accudita, e gli alberi secolari possono far sentire la loro voce antica, perchè sanno che saranno ascoltati.
Il parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio, ci ha accolto nei suoi percorsi profumati, ricchi di colori e di emozioni. Ricchi di piccole cose preziose che ti chiamano per farsi vedere. Ricchi di storie raccontate e poi portate dal vento fra i filari di Cipressi, o fra le ninfee del laghetto.
E abbiamo incontrato loro, gli alberi, immensi Maestri di Vita e Guardiani del nostro mondo, un Viaggio unico, nello loro e nelle nostre profondità.
Gli alberi ci aspettano, e ci ascoltano. Sanno ogni cosa di noi, e rispondono alle nostre Domande. Ci donano la loro linfa vitale. . Ci consolano e ci mostrano i loro volti gentili. Gli alberi conoscono i nostri sogni.
Quando abbracciamo un albero ci riconnettiamo alla nostra anima…
Grazie, grazie di cuore, alle splendide viaggiatrici che hanno fatto con me, questo cammino. Grazie per le vostre preziose emozioni.
Grazie ad Alice Garbi, che racconta il Parco come una fiaba e ha voluto questo incontro.
Il viaggio, continua…
Gli alberi ci parlano e hanno per ognuno di noi un diverso messaggio.
Forse il muso di un Elefante. Forse il muso di un cane.
Forse una Donna, o una Dea antica, con l’anima animale e gli occhi truccati, e il volto disegnato per onorare qualcosa. Un attimo, prezioso.
Forse un bacio, l’ultimo…
E’ solo quando stai nel silenzio, e quieti la voce instancabile che ti dice cosa devi fare, cosa ti manca. Quello di cui hai bisogno.
Quando smetti di seguire i pensieri confusi degli altri, pensando siano i tuoi.
Quando ascolti, per davvero senza sentire il chiasso inutile che ti sta attorno…
Allora sì, puoi sperimentare il momento perfetto in cui sei faccia a faccia con te stesso, senza avere paura, perchè lui ti mostrerà la parte migliore di te, svelerà la tua anima.
Ti basterà guardarlo…