Oggi, nella biblioteca della nostra Casa nel Bosco è arrivato un nuovo racconto.

Io e il mio amico vuoto”. Emme Edizioni.

La mamma della bambina protagonista non c’è più e il vuoto ha preso il suo posto. Il vuoto e la bambina passano le giornate insieme, uno vicino all’altra e imparano a conoscersi.

Una storia che, grazie alla dolcezza dell’autrice Azam Mahdavi e alle poetiche illustrazioni di Maryam Tahmasebi, affronta con profonda delicatezza il tema della sofferenza per la perdita e del percorso di accettazione del grande cambiamento che il lutto porta nelle nostre vite.

Le fiabe trovano sempre le parole giuste, quelle che spesso noi non riusciamo a esprimere, per parlare ai bambini e a tutti anche della morte.

I loro messaggi penetrano e si dirigono nel luogo giusto della nostra anima perché le loro parole sono più chiare e oneste, ma anche delicate e dosate, delle nostre.

Parlare di morte è complicato, specie di fronte ai bambini, anziché parlarne vorremmo soltanto proteggerli da ogni tipo di sofferenza.  I bambini non cercano verità assolute o risposte immediate, hanno solo bisogno di poter contare sulla nostra capacità di accogliere e ascoltare le loro curiosità e i loro dubbi è questo che li rassicura.

In altri tempi, la morte e il dolore erano considerati aspetti imprescindibili della vita e quindi accettati, non erano un tabù come sembra essere ai nostri giorni.

Tuttavia, anche se nel corso del tempo ci siamo allontanati da molti aspetti naturali della nostra vita, le fiabe continuano a parlare della morte con coraggio e onestà e il loro denominatore comune rimane lo stesso: il processo evolutivo in cui il protagonista/eroe affronta e supera difficoltà enormi; quindi, le fiabe, antiche o moderne che siano, ci accompagnano e ci supportano sempre.

Oggi, abbiamo selezionato per voi cinque racconti per bambini che affrontano proprio questo tema, oltre a “Io e il mio amico vuoto”.

“Gina e il pesce rosso”, di Judith Koppens e Eline Van Lindenhuizen, è una delle storie della Piazza degli Animali, dedicate alla solidarietà e all’aiuto reciproco. Età di lettura dai 2 anni. EDT-Giralangolo.

Gina è una gattina. In questa storia il suo pesciolino rosso non nuota più. Come mai?
Gina e il suo amico Ugo cercano di svegliarlo: gli solleticano la pancia, creano delle piccole onde scuotendo la boccia delicatamente. Carlo la giraffa li raggiunge e capisce cosa è successo: il pesciolino è morto.

Gli amici di Gina la accompagneranno nel processo di elaborazione del lutto, senza dimenticare il piccolo pesciolino.

Il racconto  è metafora del lutto e del processo del dolore in generale, ma che può essere specifico per aiutare un bambino ad affrontare la perdita di un animale domestico.

La nonna addormentata” di Roberto Parmeggiani  João Vaz de Carvalho edito da Kalandraka . Età di lettura dai 4 anni.

Il racconto è narrato dal bambino protagonista che inizia la storia e la prosegue con parole oneste, ingenue e sincere.

La mia nonna dorme.
La mia nonna dorme tutto il giorno.
La mia nonna dorme tutto il giorno, da un mese.

La nonna non è più quella di prima, è ferma in un letto e si prepara a volare via.

Una storia che sa parlare della malattia, della vecchiaia che cambia le cose e ci porta via una parte di chi amiamo, affronta il tema della sofferenza con dignità e rispetto e lo fa senza usare toni negativi, trasmettendo il profondo affetto che lega il bambino e la nonna e ci ricorda il grande valore dei ricordi.

In cielo, ma dove?” di Antonella Ossorio e Antonio Ferrara, editore Uovo Nero. Età di lettura dai 5 anni.

Due fratelli, uno più piccolo e uno più grande, una passeggiata spensierata, poi l’incontro con un passero morto.

Questa è la premessa per un dialogo fra fratelli, espressione della curiosità infantile del più piccolo che indaga e cerca risposte soddisfacenti, a ciò che è misterioso, e trova nuove domande.

Il fuoco di fila di domande del più piccolo mette in difficoltà il più grande e fa affiorare in lui il dolore per la morte dello zio. Anche in questo libro, il piacere di condividere i ricordi belli è strumento di elaborazione del lutto.

Bertolt” di Jacques Goldstyn, editore LupoGuido. Età di lettura dai 6 anni.

Un bambino solitario ha un grande amico, una quercia di cinquecento anni che ha deciso di chiamare Bertolt.

Grazie a questa amicizia, il bambino riflette sulla realtà che lo circonda, scopre i molteplici aspetti della natura e i giochi che Bertolt gli regala: diversi per ogni cambio di stagione.

A una nuova primavera, però, sui rami di Bertolt non cresce neanche una foglia. Il tronco è secco, la quercia è morta.

Il libro, trasmette molti messaggi, e il finale è un omaggio alla vita che è passata e parla della morte senza retorica.

L’albero dei ricordi” di Britta Techentrup, Gallucci editore. Età di lettura dai 3 anni.

Una volpe, una lunga vita vissuta e, ormai, molta stanchezza.

Anche in questo racconto, oltre al tema della morte, ritorna il tema dei ricordi, che restano con noi e ci danno forza quando il lutto di qualcuno che amiamo, entra nelle nostre vite e le stravolge.

Il racconto riporta la morte alla sua essenza naturale, evento che semplicemente accade. Ci racconta il momento del saluto come un tempo prezioso per risvegliare i ricordi. Un inno alla vita di straordinaria potenza.

I nostri consigli di oggi sono terminati, ma di fiabe e racconti che trattano questo tema ce ne sono molti. E voi? Quali avete letto e volete condividere con noi?

Anche oggi, lascio la parola a chi sta frequentando la Stanza delle Fiabe.

Attenzione, lei è una scrittrice seriale di fiabe e storie…

Grazie Simona Platè

La stanza delle fiabe è una piccola accademia di scrittura creativa.

Questo è il terzo corso di scrittura di fiabe che seguo con Mariarosa Ventura e sono entusiasta di questa insegnante che riesce a tirar fuori parole ed emozioni e che accompagna i suoi allievi e le sue allieve alla ricerca delle proprie storie e del proprio stile.

La stanza delle fiabe è un percorso completo per rinfrescare gli elementi di questo stile letterario, per approfondire e sperimentare gli ingredienti di una scrittura coinvolgente ed efficace, insomma, per evolvere come scrittori.

Oltre agli incontri con gli altri partecipanti, io ho avuto la fortuna di condividere questo corso con persone speciali, sempre stimolanti, Mariarosa accompagna ogni corsista in un progetto personale, stimola a darsi tempi e obiettivi e a rispettarli.

Gli esercizi e i suggerimenti di lettura fra un incontro e l’altro sono molto importanti e i risultati, quando si seguono le indicazioni di Maria, si vedono.

Consiglio a tutti quelli che vogliono migliorarsi come scrittori, soprattutto di fiabe. “ Simona.

Il nuovo magico viaggio, riparte a breve. Vieni con noi?

Attenti a queste tre, perchè sentirete parlare di loro. Chi sono?

Silvia Svanera, prima classificata al concorso Paese da Fiaba, con la fiaba ‘Ninuzza è il Re Caltagirone,

’Simona Platè, seconda classificata con la fiaba ‘Liù nel mondo degli smarriti’

Rossana Mazza, menzione speciale con la fiaba ‘Elan e lo specchio magico’.

Un trio davvero speciale e non solo perchè sono studentesse della Stanza delle Fiabe , e questo mi riempie di orgoglio e soddisfazione, ma soprattutto perchè sono viaggiatrici sempre pronte a partire per inseguire un sogno, brave scrittrici, pronte a mettersi in gioco per migliorarsi, affrontare sfide, superare limiti, e lavorare. Lavorare tanto!

Scrivere è un lavoro duro, penna e taccuino sono compagni inseparabili, a volte li ami, a volte li odi. Un bagaglio che porti sempre con te, e può essere leggero, come una storia che nasce improvvisa in testa, o pesante, come le parole che non riescono a uscire. Noi siamo avvantaggiate però, il nostro bagaglio è sempre magico, perchè qui, noi, scriviamo fiabe.

Bravissime Silvia, Simona e Rossana!

Ieri 4 settembre abbiamo potuto finalmente svelare le fiabe vincitrici del concorso Paese da Fiaba, organizzato dal Comune di Padenghe sul Garda, con la biblioteca, e in collaborazione con Fiabe in costruzione che ha dato il via, a questo meraviglioso progetto, sei anni fa.

Tante belle sorprese, uno spettacolo unico con il Teatro Telaio, i disegni dei bambini della scuola media , i fantastici lavori dei piccoli alunni della scuola d’infanzia. E poi le fiabe vincitrici, le emozioni, la gioia e qualche lacrime di vera commozione.

La preparazione del pomeriggio da Fiaba, richiede tanto lavoro: prima il lavoro prezioso della giuria, che deve scegliere le fiabe, fra tante belle opere, e poi spiegare perchè ha scelto proprio quella fiaba con le importanti menzioni.

Poi la scelta dei disegni dei bambini per fare la copertina dei libri di ogni fiaba; credetemi non è stato facile, perchè ogni disegno era speciale, come lo è ogni bimbo che lo ha disegnato

Poi la preparazione dei libri: un lavoro che richiede cura e attenzione, perchè stringere il proprio libro fra le mani, e’ la realizzazione di un grande sogno

Poi la preparazione del pomeriggio da Fiaba, perchè sia davvero magico: un lavoro che Federica e Flavia della biblioteca Alda Merini, svolgono con grande cura, supportate dalla amministrazione comunale,

Insomma un grande lavoro che è sempre premiato dalla vostra partecipazione, dal vostro entusiasmo ed emozione.

Ieri la festa e oggi con calma potete leggere i nomi delle vincitrici e delle motivazione che hanno fatto scegliere proprio le loro fiabe, e i i nomi dei bambini che hanno il loro disegno nella copertina di ogni libro.

Quest’anno c’è stata una grande partecipazione, e ringraziamo di cuore ogni partecipante al concorso – già questa è una vittoria – al pomeriggio da Fiaba.

Grazie all’amministrazione comunale che ha reso possibile questo evento.

Grazie a Federica e Flavia della biblioteca Alda Merini, sempre presenti e instancabili.

E un grazie gigante alle colleghe della Giuria, che hanno condiviso passione, lavoro, qualcuno anche notturno, letture ed emozioni. Gabriella Alati, Elena Stefania Pietra, Laura Valente, Simonetta Bettinazzi

Infine un grazie speciale alle insegnanti della scuola d’infanzia Zinelli Perdoni per il magnifico lavoro, vere piccole opere d’arte, realizzate con i loro alunni.

Ecco a voi, i vincitori del Concorso Paese da fiaba:

  • 1° classificata – Ninuzza e il re Caltagirone – Silva Svanera –– menzione di Elena Stefania Pietra
  • Copertina di Giorgia Munaro

Motta Camastra è un piccolo borgo incastonato nella roccia tra L’Etna e Taormina, in terra di Sicilia.

Nella fantasia del lettore la nascita di Ninuzza, profumata di arancia candita e pistacchio, avviene lì, all’interno di una “Panuzzara” (nome vernacolare della noce gigante che ammicca alla “pagnotta”), nei pressi di questo luogo incantato.

Sono i sapori, i colori e gli odori del regno del Re Caltagirone che ci avvolgono e ci accompagnano nel susseguirsi delle avventure della piccola furba Ninuzza e dell’amica Coccinella per sconfiggere i perfidi folletti malvagi.

Mentre la sera incede Ninuzza, vincitrice sui folletti ma sconfortata, fa ritorno al suo mallo rinsecchito che non potrà più nutrirla. Siamo con lei sul dorso della lucciuola che la riconduce a casa, partecipi della strabiliante scoperta del sapore nuovo, secco e croccante del gheriglio di noce.

La fiaba di Ninuzza, con i suoi golosi aggettivi e con la sua scrittura evocativa, ci regala una grande lezione sul potere del cambiamento: sorprendente e inarrestabile come l’evolvere dello stato di maturazione della noce, come il regno del re Caltagirone, come la Natura.

  • 2 classificata – Liù nel mondo degli smarriti –  Simona Platè – menzione di Simonetta Bettinazzi
  • Copertina di Elisa Ferrantino

Attraversare le stanze del castello con la nuvola Alba è come rivedere vecchie fotografie che portano indietro nel tempo e rievocano immagini e situazioni sempre più sbiadite.

Sensazioni inizialmente piacevoli e nostalgiche si trasformano in smarrimento, sconforto e angoscia quando dal profondo del cuore e della mente emergono i pensieri nascosti e smarriti.

Non c’è motivo di liberarli dalla profonda botola della memoria in cui sono racchiusi; la ragione li tiene nascosti, finché una nuvola bianca si accorge del dolore e accompagna le persone nel mondo degli smarriti, il mondo parallelo di coloro “che si sono fatti male, ma non se lo ricordano”.

E quando gli specchi nelle stanze del castello liberano i ricordi, lentamente i pensieri smarriti tornano vivi e limpidi ed evocano gioie, dolori e sentimenti di sfida verso la vita.

Avvolti dalla delicata immaginazione del mondo degli smarriti e dalla soffice fantasia della bianca nuvola, accompagniamo Liù nel viaggio verso l’interno del suo giovane cuore per liberarlo dalle ragnatele dei ricordi tristi e aprirlo alla gioia della vita.

  • Terzo classificata – Lo specchio perduto –  – Lucia Tameni – menzione Mariarosa Ventura
  • Copertina di Clara Vavassori

Una fiaba divertente, che si legge d’un fiato e che porta un messaggio importante: in un paese in cui sono banditi gli specchi, gli uomini non possono più vedere sé stessi, non possono più vedere la propria anima, e possono solo guardare gli altri come se non avessero nessun riflesso.

Uno specchio magico che mostra l’immagine delle proprie emozioni e dei ricordi ad esse legate, come metafora della capacità di saper guardare dentro al proprio cuore per aprirsi al cuore degli altri.

Ogni personaggio è ben caratterizzato, ma ci piace molto Margherina e il suo essere diversa e per questo unica e speciale,  e il cugino Rufus, troppo dolce e simpatico.

  • FIABA SEGNALATA sezione adulti  – Elan e lo specchio magico – Rossana Mazza  – menzione di Laura Valente
  • Copertina di Paolo Loi

Un susseguirsi di scenette fantasiose  e buffi personaggi rapiscono la nostra immaginazione che vola assieme a quelle “sfere iridescenti su binari invisibili” e rimaniamo pure noi, come scrive l’autrice: “sospesi nell’aria specchiandoci in quegli occhi verdi, limpidi e sinceri, riflesso dell’anima”. Una fiaba dai toni allegri e raffinati dove la sincerità, l’amore e i buoni pensieri vincono sul male.

  • 1 classificate giovani autori -Notte della candelora –Mariagiovanna Regina – Menzione Gabriella Alati
  • Copertina di Martina Petrella

“Allora i folletti raccontarono della magia della Candelora ,quando ogni anno nella notte del due febbraio ,loro tre riprendono vita tra gli umani e hanno il compito di portare a termine la loro impresa, scelta dallo specchio del castello, aiutare cioè qualcuno in difficoltà prima del sorgere del sole.”

Questa è la trama della fiaba vincitrice  che ho trovato delicata  ed ironica.

La fiaba ha rispettato i tre elementi scelti quest’anno , scorre velocemente e oltre a raccontare il nostro territorio è piena di spunti interessanti.

Merita a mio ,e a nostro giudizio, pienamente il titolo di vincitrice per la categoria under 18.

Complimenti vivissimi a Mariagiovanna Regina.

Gabriella Alati

SCUOLE

Aurora e lo specchio” 1F -motivazione-  Allegra Donata Bartolinelli – Menzione di Laura Valente

Copertina di Ginevra Martarelli

Ci addentriamo nella fantasiosa foresta di pitosfori nani dove simpatici folletti accompagnano l’umile principessa verso un viaggio salvifico.

L’elemento “sole” riveste un ruolo di primaria importanza verso il successo dell’impresa, non solo per la protagonista della fiaba, ma anche per la giovane autrice che ha saputo illuminare i nostri volti con la sua fantasia ed originalità.

Le prove di Charles – Giorgia Moretti – scuola media padenghe – menzione di Gabriella Alati

Copertina di Daniele Bava

Rainbow city, è un regno magico dove tutto è possibile, anche volare. Dove un giovane panettiere può diventare RE e dove si può imparare che ognuno ha dentro di sé, tutte le risorse che servono per superare ogni problema, senza bisogno di aiuti magici.

Una bella fiaba con un importante messaggio. Brava Giorgia!

John e lo specchio magico – Elisa Rivolti – 1K – menzione di Elena Stefania Pietra

Copertina di Clara Vavassori

John è un simpatico folletto che vive in mondo di pesgole e mandariwi. E’ cresciuto col conforto delle fiabe della mamma, ma, come spesso accade, vorrebbe essere più simile all’amico di cui invidia la bellezza. Il confronto con lo specchio magico però lo porterà a una nuova consapevolezza, a superare le paure e a un nuovo approccio nell’amicizia con l’amico Bach.

Un percorso di scoperta e crescita individuale quello di John che si configura nella miglior tradizione della fiaba.

La carica dei 101 Folletti – Marta Salgarelli – 1D – menzione di Mariarosa Ventura

Copertina di Francesca Maestrini

Conoscete gli UMPI LUMPI? Sono deliziosi folletti che portano cappellini a punta e vestono di azzurro. Sono deliziosi e grazie al coraggio di una piccola Umpi Lumpi vivranno una splendida avventura. Complimenti all’autrice, Marta, che ha saputo raccontare una bella  storia avvincente, divertente, mantenendo intreccio e ritmo  del racconto, come una vera scrittrice. Brava!

Kit e la maledizione da spezzare –

Fiaba scritta dalla classe 5° B della scuola secondaria di primo grado di Padenghe sul Garda, insegnante Luisa Merici

Copertina di Elisa Ferrantino

Avventura nel magico mondo di Follettilandia

Fiaba scritta dalla classe 5 ° A    della scuola secondaria di primo grado di Padenghe sul Garda, insegnante Luisa Merici

Copertina di Bianca Corso

Premiamo con grande soddisfazione queste due fiabe, e il lavoro importante che le ha create. Bravissimi tutti gli alunni della classe 5 A e della classe 5b che hanno unito creatività e fantasia per scrivere queste due belle avventure,   e  bravissima l’insegnante Luisa Merici che li ha guidati. Grazie

“Le avventure di Giuly Ongar – Il regno degli gnomi”. FIABA SEGNALATAmenzione di Simonetta Bettinazzi

Giulia Ongaro 1E

Copertina di Nadine Severino

In un mondo governato dai social, dove la comunicazione è essenziale e concentrata, stupisce e gratifica leggere il racconto di una giovanissima autrice che esprime il desiderio di sperimentarsi attraverso la scrittura, di far sentire la voce della propria interiorità in mezzo al frastuono che ci circonda.

Per questo, al di fuori del concorso letterario, la giuria ha concordato di assegnare una menzione particolare a “Le avventure di Giuly Ongar – Il regno degli gnomi”.

E’ il racconto fantasioso e movimentato di Giuly, che si ritrova all’improvviso in un mondo incantato dove incontra il re Flynn, la regina Winner e tanti altri personaggi che la aiuteranno, attraverso la magia, a sconfiggere il drago di fuoco.

In un alternarsi di realtà e fantasia, di nuovi amici e nemici, di guerre e colpi scena, la giovane autrice è riuscita a trasmettere la forza, la magia e il valore del testo scritto oltreché regalare il piacere della lettura.

Grazie di cuore a tutti. Il viaggio, meraviglioso continua…

Narrarsi vuol dire concentrarsi sul proprio vissuto; vuol dire entrare in connessione con le risonanze emotive di ogni accadimento personale, fare ordine nei pensieri, e ascoltarsi mettendo ordine nei propri pensieri e ricordi.

Chiunque scrive, testi , racconti , storie, trasmette qualcosa di sé , ma la scrittura autobiografica è uno scrivere quasi onirico, orientato , spesso inconsapevolmente, alla ricerca di quello che ci manca per essere consapevoli e
completi .

Per conoscere i propri limiti e le proprie risorse . Per dare la giusta posizione ai ricordi e a certi pensieri che spesso non sappiamo spiegare.

Come fare un puzzle che all’inizio sembra incomprensibile ma mano a mano che si uniscono i pezzi , la figura prende sempre più forma e la riconosciamo.

La prima fiaba che scriviamo è la nostra fiaba, la storia che aspetta da tempo di essere liberata. Di essere raccontata.

Perché non basta avere qualcosa da dire o voglia di raccontarlo, affidando i propri
pensieri a un foglio di carta o a una pagina elettronica. Scrivere di noi e della nostra vita passata sollecita una maturazione interiore
Duccio Demetrio

Scrivere è un viaggio meraviglioso, che possiamo fare insieme. Parti con noi? Scrivi a fiabeincostruzione@gmail.com

“La Stanza delle Fiabe, piccola scuola di scrittura, fiabe e…” raccontata dalle parole di chi la sta vivendo, giorno per giorno, da mesi, e sta crescendo insieme alle proprie storie che prendono forma e cambiano, svelando sogni e magiche sorprese.

Grazie Sarah!

Mi chiami Sarah, sono di base una figura di supporto per una nota agenzia di viaggi on line e sono una counselor artistico espressiva. Mi occupo dunque di Supporto operativo, amministrativo ed emotivo. Ho a che fare con le persone e con la relazione.
Sono venuta a conoscenza di Mariarosa Ventura e del suo blog “fiabe in costruzione”, grazie al mio blog ospitato anche esso da WordPress.
In un momento di difficoltà, – la cassa integrazione – ho deciso di fare il corso base a distanza “Scriviamo una fiaba?” Mi è piaciuto così tanto per gli spunti e le tecniche ricevute, che ho optato di continuare con il corso annuale che ancora faccio: “Piccola scuola di scrittura fiabe e…” Un corso molto interessante che mi sta facendo immergere al tempo stesso, nella scrittura introspettiva e non solo, che amo; nel mondo delle fiabe e nella crescita personale. 3 aspetti in uno che, Mariarosa con la sua discrezione, la sua pazienza e la sua passione mi sta aiutando (e accompagnando) ad esplorare.
I personaggi che ho descritto e le storie che ho scritto, sono una vera e propria scoperta della piccola e grande Sarah.

Una scuola questa, piccola e allo stesso tempo fatta di grandi sogni. Sono felice di poter contare sul Gruppo che come me affronta da Eroe, i vari percorsi, a volte un po’ tortuosi. Ogni cosa è un esercizio! Va fatto… Per crescere.
Così, vi nvito con il cuore ad affrontare ciò che è in voi, magari scrivendo una fiaba. Vedrete quanta magia risiede in questa piccola Scuola, in chi la dirige e soprattutto in voi.

Lasciatevi incantare. Sarah

Il nuovo, meraviglioso viaggio, inizia a ottobre. Parti con noi?

Per ogni informazione scrivi a fiabeincostruzione@gmail.com

A ottobre inizia una nuova annualità della Stanza delle Fiabe, la piccola scuola di scrittura, fiabe e…

Ho pensato che il modo migliore per parlare della nostra scuola sia quello di ascoltare le testimonianze di chi, da otto mesi, sta scrivendo, lavorando, faticando. Creando.

Immaginando e sognando…

Le mie splendide scrittrici!

Questa è la prima…

Grazie Rossana

Rossana

Hai un desiderio segreto? Qualche cosa che non osi nemmeno dire a te stessa? Ecco questo corso ti aiuta a realizzarlo…

Un percorso dentro di te che sfocia in un progetto! Con pazienza e piccoli passi, aggiusti, tagli e assembli i tuoi scritti, vecchi e nuovi.
Il tuo io adulto, gioca con la tua parte bambina e tra storie di fate e folletti, corri tra le pagine dei tuoi scritti, dando vita ad una raccolta, al tuo progetto.
E quando tutto ciò sarà stampato e terrai tra le mani il TUO libro sarà una gioia infinita!

Questo è il mio progetto e il tuo?

Rossana

Per ogni informazione scrivi a fiabeincostruzione@gmail.com

Storia di un Porro e di una Farfalla, una fiaba per parlare di violenza di genere, un tema forse difficile da spiegare ai bambini, ma è importante raccontare la verità sull’amore, proprio a loro, perchè possano imparare che amare qualcuno significa avene cura, rispettarlo, lasciarlo libero.

Una fiaba per i grandi, che troppo spesso pensano che il possesso, la gelosia, la prevaricazione e la rabbia siano una forma di amore.

Una piccola fiaba, ma molto importante, che ha iniziato il suo viaggio, con il suo grande messaggio, alcuni anni fa, e ha raccontato la storia del Porro e della Farfalla a tanti bambini.

Il suo viaggio continua, con nuove e meravigliose sorprese. La prima, è la sua nuova veste. Piena di colori vivaci, – perchè anche l’amore, quello vero è pieno di meravigliose sfumature – disegnata dalla splendida mano di Simona Platè, che ci accompagna in questa nuova avventura, e che da sempre traccia il mondo pieno di colori.

Per la seconda sorpresa… dovete aspettare ancora un pò.

Intanto trovate Storia di un Porro e di una Farfalla sul Sito ilmiolibro

Abbiamo i vincitori del nostro meraviglioso concorso Paese da Fiaba organizzato dal Comune di Padenghe sul Garda, con la biblioteca Alda Merini in collaborazione con Fiabe in Costruzione !

Non è stato facile scegliere fra tante belle fiabe.

Un grazie di cuore, grande grande per tutti i partecipanti che sono stati tanti e davvero bravi.

Ma ora dovere aspettare ancora un po’… Le fatine stanno preparando ogni cosa per il pomeriggio da Fiaba che sarà il 4 Settembre!

Non mancate! La magia continua…

Agosto è il mese delle vacanze. E’ il mese del riposo e delle lunghe giornate da riempire con cose leggere e gratificanti.

E’ sempre stato il mese della chiusura anche per noi; forse una chiusura diversa: non per riposo ma per ri-creare, progettare, costruire, inventare, immaginare.

Quest’anno non chiudiamo. Restiamo aperti, per creatività! La stanza delle fiabe, piccola scuola di scrittura, fiabe e… rimane aperta, non per le lezioni – un pò di riposo ci vuole – ma per gli incontri di tutoraggio, per preparare il progetto di scrittura di ogni allievo, per prepare la terra che accoglierà i semi da piantare e far crescere con cura e attenzione.

A settembre si riparte e i progetti, e le lezioni saranno nel pieno della loro realizzazione.

Questo primo anno di scuola, è stato davvero gratificante, ricco di emozioni, di grandi cambiamenti, evoluzioni, anche di grande stanchezza, a volte, ma di grandi successi.

Sono grata e fiera delle mie compagne di viaggio per la loro determinazione e la loro voglia di migliorarsi. Di condividere. Di creare. Di mettersi in gioco.

Un’esperienza unica e preziosa che vogliamo ripetere: a ottobre partirà un nuovo anno della Piccola scuola di fiabe, scrittura e…

Un nuovo viaggio meraviglioso da fare insieme. Vuoi partire con noi?

Per ogni informazione scrivi a fiabeincostruzione@gmail.com