Oggi, nella biblioteca della nostra Casa nel Bosco è arrivato un nuovo racconto.

Io e il mio amico vuoto”. Emme Edizioni.

La mamma della bambina protagonista non c’è più e il vuoto ha preso il suo posto. Il vuoto e la bambina passano le giornate insieme, uno vicino all’altra e imparano a conoscersi.

Una storia che, grazie alla dolcezza dell’autrice Azam Mahdavi e alle poetiche illustrazioni di Maryam Tahmasebi, affronta con profonda delicatezza il tema della sofferenza per la perdita e del percorso di accettazione del grande cambiamento che il lutto porta nelle nostre vite.

Le fiabe trovano sempre le parole giuste, quelle che spesso noi non riusciamo a esprimere, per parlare ai bambini e a tutti anche della morte.

I loro messaggi penetrano e si dirigono nel luogo giusto della nostra anima perché le loro parole sono più chiare e oneste, ma anche delicate e dosate, delle nostre.

Parlare di morte è complicato, specie di fronte ai bambini, anziché parlarne vorremmo soltanto proteggerli da ogni tipo di sofferenza.  I bambini non cercano verità assolute o risposte immediate, hanno solo bisogno di poter contare sulla nostra capacità di accogliere e ascoltare le loro curiosità e i loro dubbi è questo che li rassicura.

In altri tempi, la morte e il dolore erano considerati aspetti imprescindibili della vita e quindi accettati, non erano un tabù come sembra essere ai nostri giorni.

Tuttavia, anche se nel corso del tempo ci siamo allontanati da molti aspetti naturali della nostra vita, le fiabe continuano a parlare della morte con coraggio e onestà e il loro denominatore comune rimane lo stesso: il processo evolutivo in cui il protagonista/eroe affronta e supera difficoltà enormi; quindi, le fiabe, antiche o moderne che siano, ci accompagnano e ci supportano sempre.

Oggi, abbiamo selezionato per voi cinque racconti per bambini che affrontano proprio questo tema, oltre a “Io e il mio amico vuoto”.

“Gina e il pesce rosso”, di Judith Koppens e Eline Van Lindenhuizen, è una delle storie della Piazza degli Animali, dedicate alla solidarietà e all’aiuto reciproco. Età di lettura dai 2 anni. EDT-Giralangolo.

Gina è una gattina. In questa storia il suo pesciolino rosso non nuota più. Come mai?
Gina e il suo amico Ugo cercano di svegliarlo: gli solleticano la pancia, creano delle piccole onde scuotendo la boccia delicatamente. Carlo la giraffa li raggiunge e capisce cosa è successo: il pesciolino è morto.

Gli amici di Gina la accompagneranno nel processo di elaborazione del lutto, senza dimenticare il piccolo pesciolino.

Il racconto  è metafora del lutto e del processo del dolore in generale, ma che può essere specifico per aiutare un bambino ad affrontare la perdita di un animale domestico.

La nonna addormentata” di Roberto Parmeggiani  João Vaz de Carvalho edito da Kalandraka . Età di lettura dai 4 anni.

Il racconto è narrato dal bambino protagonista che inizia la storia e la prosegue con parole oneste, ingenue e sincere.

La mia nonna dorme.
La mia nonna dorme tutto il giorno.
La mia nonna dorme tutto il giorno, da un mese.

La nonna non è più quella di prima, è ferma in un letto e si prepara a volare via.

Una storia che sa parlare della malattia, della vecchiaia che cambia le cose e ci porta via una parte di chi amiamo, affronta il tema della sofferenza con dignità e rispetto e lo fa senza usare toni negativi, trasmettendo il profondo affetto che lega il bambino e la nonna e ci ricorda il grande valore dei ricordi.

In cielo, ma dove?” di Antonella Ossorio e Antonio Ferrara, editore Uovo Nero. Età di lettura dai 5 anni.

Due fratelli, uno più piccolo e uno più grande, una passeggiata spensierata, poi l’incontro con un passero morto.

Questa è la premessa per un dialogo fra fratelli, espressione della curiosità infantile del più piccolo che indaga e cerca risposte soddisfacenti, a ciò che è misterioso, e trova nuove domande.

Il fuoco di fila di domande del più piccolo mette in difficoltà il più grande e fa affiorare in lui il dolore per la morte dello zio. Anche in questo libro, il piacere di condividere i ricordi belli è strumento di elaborazione del lutto.

Bertolt” di Jacques Goldstyn, editore LupoGuido. Età di lettura dai 6 anni.

Un bambino solitario ha un grande amico, una quercia di cinquecento anni che ha deciso di chiamare Bertolt.

Grazie a questa amicizia, il bambino riflette sulla realtà che lo circonda, scopre i molteplici aspetti della natura e i giochi che Bertolt gli regala: diversi per ogni cambio di stagione.

A una nuova primavera, però, sui rami di Bertolt non cresce neanche una foglia. Il tronco è secco, la quercia è morta.

Il libro, trasmette molti messaggi, e il finale è un omaggio alla vita che è passata e parla della morte senza retorica.

L’albero dei ricordi” di Britta Techentrup, Gallucci editore. Età di lettura dai 3 anni.

Una volpe, una lunga vita vissuta e, ormai, molta stanchezza.

Anche in questo racconto, oltre al tema della morte, ritorna il tema dei ricordi, che restano con noi e ci danno forza quando il lutto di qualcuno che amiamo, entra nelle nostre vite e le stravolge.

Il racconto riporta la morte alla sua essenza naturale, evento che semplicemente accade. Ci racconta il momento del saluto come un tempo prezioso per risvegliare i ricordi. Un inno alla vita di straordinaria potenza.

I nostri consigli di oggi sono terminati, ma di fiabe e racconti che trattano questo tema ce ne sono molti. E voi? Quali avete letto e volete condividere con noi?

Anche oggi, lascio la parola a chi sta frequentando la Stanza delle Fiabe.

Attenzione, lei è una scrittrice seriale di fiabe e storie…

Grazie Simona Platè

La stanza delle fiabe è una piccola accademia di scrittura creativa.

Questo è il terzo corso di scrittura di fiabe che seguo con Mariarosa Ventura e sono entusiasta di questa insegnante che riesce a tirar fuori parole ed emozioni e che accompagna i suoi allievi e le sue allieve alla ricerca delle proprie storie e del proprio stile.

La stanza delle fiabe è un percorso completo per rinfrescare gli elementi di questo stile letterario, per approfondire e sperimentare gli ingredienti di una scrittura coinvolgente ed efficace, insomma, per evolvere come scrittori.

Oltre agli incontri con gli altri partecipanti, io ho avuto la fortuna di condividere questo corso con persone speciali, sempre stimolanti, Mariarosa accompagna ogni corsista in un progetto personale, stimola a darsi tempi e obiettivi e a rispettarli.

Gli esercizi e i suggerimenti di lettura fra un incontro e l’altro sono molto importanti e i risultati, quando si seguono le indicazioni di Maria, si vedono.

Consiglio a tutti quelli che vogliono migliorarsi come scrittori, soprattutto di fiabe. “ Simona.

Il nuovo magico viaggio, riparte a breve. Vieni con noi?

A ottobre inizia una nuova annualità della Stanza delle Fiabe, la piccola scuola di scrittura, fiabe e…

Ho pensato che il modo migliore per parlare della nostra scuola sia quello di ascoltare le testimonianze di chi, da otto mesi, sta scrivendo, lavorando, faticando. Creando.

Immaginando e sognando…

Le mie splendide scrittrici!

Questa è la prima…

Grazie Rossana

Rossana

Hai un desiderio segreto? Qualche cosa che non osi nemmeno dire a te stessa? Ecco questo corso ti aiuta a realizzarlo…

Un percorso dentro di te che sfocia in un progetto! Con pazienza e piccoli passi, aggiusti, tagli e assembli i tuoi scritti, vecchi e nuovi.
Il tuo io adulto, gioca con la tua parte bambina e tra storie di fate e folletti, corri tra le pagine dei tuoi scritti, dando vita ad una raccolta, al tuo progetto.
E quando tutto ciò sarà stampato e terrai tra le mani il TUO libro sarà una gioia infinita!

Questo è il mio progetto e il tuo?

Rossana

Per ogni informazione scrivi a fiabeincostruzione@gmail.com

Abbiamo i vincitori del nostro meraviglioso concorso Paese da Fiaba organizzato dal Comune di Padenghe sul Garda, con la biblioteca Alda Merini in collaborazione con Fiabe in Costruzione !

Non è stato facile scegliere fra tante belle fiabe.

Un grazie di cuore, grande grande per tutti i partecipanti che sono stati tanti e davvero bravi.

Ma ora dovere aspettare ancora un po’… Le fatine stanno preparando ogni cosa per il pomeriggio da Fiaba che sarà il 4 Settembre!

Non mancate! La magia continua…

Agosto è il mese delle vacanze. E’ il mese del riposo e delle lunghe giornate da riempire con cose leggere e gratificanti.

E’ sempre stato il mese della chiusura anche per noi; forse una chiusura diversa: non per riposo ma per ri-creare, progettare, costruire, inventare, immaginare.

Quest’anno non chiudiamo. Restiamo aperti, per creatività! La stanza delle fiabe, piccola scuola di scrittura, fiabe e… rimane aperta, non per le lezioni – un pò di riposo ci vuole – ma per gli incontri di tutoraggio, per preparare il progetto di scrittura di ogni allievo, per prepare la terra che accoglierà i semi da piantare e far crescere con cura e attenzione.

A settembre si riparte e i progetti, e le lezioni saranno nel pieno della loro realizzazione.

Questo primo anno di scuola, è stato davvero gratificante, ricco di emozioni, di grandi cambiamenti, evoluzioni, anche di grande stanchezza, a volte, ma di grandi successi.

Sono grata e fiera delle mie compagne di viaggio per la loro determinazione e la loro voglia di migliorarsi. Di condividere. Di creare. Di mettersi in gioco.

Un’esperienza unica e preziosa che vogliamo ripetere: a ottobre partirà un nuovo anno della Piccola scuola di fiabe, scrittura e…

Un nuovo viaggio meraviglioso da fare insieme. Vuoi partire con noi?

Per ogni informazione scrivi a fiabeincostruzione@gmail.com

Dico spesso che quando scrivo fiabe personalizzate ho il grande privilegio di entrare, in punta di piedi, nelle vite di altre persone, per poter raccontare le loro storie e le loro emozioni.

Ogni fiaba è unica, perchè ogni vicenda umana lo è. Come unica è ogni persona. E, unica e speciale è la connessione che si crea con chi vuole donare una fiaba dedicata, perchè la storia è già dentro il cuore, e chiede solo di trovare le parole.

E le immagini, speciali di Elena Bertoloni che sanno mostrare ogni emozione perchè sapete, lei disegna con il cuore…

Stamattina abbiamo ricevuto due bellissimi doni: una telefonata per dire grazie, e una piccola storia, che questa volta è stata scritta per noi:

Eccomi…sono io che scrivo per te ora cara Maria Rosa… Ho scelto te così, guardando la TV, guardando la tua intervista… Mi sei entrata nella testa e nel cuore… Ho scelto te per mettere nero su bianco i sentimenti nati, di un amicizia rara, resa ancora più speciale dal fatto che io e mio marito saremo padrino e madrina del piccolo, l ultimo arrivato in questa grande famiglia che è la nostra…. Ci hai fatto commuovere e ci hai fatto entrare in questo libro come mai avremmo pensato di fare…. Tornassi indietro ti sceglierei ancora per rendere la nostra storia di amicizia una fiaba meravigliosa, grazie dal profondo del nostro cuore – Rosa

Grazie di cuore Rosa e Sara.

Non è facile! Tante belle fiabe tra cui scegliere.

Ieri la giuria si è incontrata per decidere chi saranno i vincitori del nostro bel concorso Paese da Fiaba, organizzato con il Comune di Padenghe sul Garda e la Biblioteca comunale Alda Merini e la collaborazione di Fiabe in costruzione.

Credetemi, non è facile. Ma nello stesso tempo è un lavoro bellissimo. Emozionante.

Ad un certo punto le parole, le fiabe, i manoscritti, hanno cominciato a girare per tutta la stanza e i libri della nostra bella biblioteca hanno preso parte alla danza. Una magia? Eh sì, succede sempre qualche magia quando si ha a che fare con le fiabe, e con tutto quel caos la giuria sta ancora decidendo.

Dobbiamo aspettare ancora un po’ per sapere quali saranno le fiabe vincitrici. Ma anche l’attesa è una magia…

Da oggi, puoi acquistare Bella addormentata a chi? Nei più importanti siti on line!

Feltrinelli

IBS

amazon

Per tutte le belle addormentate e per tutti i belli addormentati che si sono stancati di dormire!

Il nostro NO a ogni forma di discriminazione, lo facciamo sentire FORTE E CHIARO, nel modo migliore che conosciamo. Con le fiabe!

Partiamo da loro. Dai più piccoli. Perchè loro lo possono cambiare il mondo.

Le fiabe sono lo strumento meraviglioso per raccontare ai bambini nel modo più semplice, le cose che i grandi rendono tanto difficili. Per stupidità. Ignoranza. Per odio.

Emma ha due mamme, cosa dirà agli amici? “Dì che noi ti amiamo tanto e insieme, noi tre, siamo più felici e ricche di un re”.

Non servono tante parole per raccontare l’amore…

Un libro che, con la leggerezza di una filastrocca, racconta la felicità di essere al mondo.

Più ricche di un re – Cinzia Barbero – ed. Stampatello

LO SAPPIAMO!

Siete davvero impazienti e lo siamo anche noi: vogliamo leggere le vostre fiabe! Dobbiamo aspettare ancora qualche giorno e poi la mitica giuria si incontrerà per iniziare un nuovo meraviglioso viaggio nella magia delle vostre storie.

Come sapete, in occasione della premiazione dei vincitori del concorso, organizziamo sempre il nostro fantastico “Pomeriggio da Fiaba”, un evento molto atteso dai piccoli e dai grandi, e quest’anno, considerata l’attuale situazione di emergenza sanitaria, abbiamo pensato di posticipare l’evento per potervi donare una festa davvero magica.

Abbiamo incaricato le fatine che vivono nel giardino della nostra bella biblioteca Ada Merini, di diffondere la notizia e magari potreste ricevere il messaggio direttamente da loro.

VI ASPETTIAMO A SETTEMBRE PER SCOPRIRE I VINCITORI DEL NOSTRO MAGICO CONCORSO E PER TRASCORRERE INSIEME UN VERO “POMERIGGIO DA FIABA”.

Comunicheremo a breve la data precisa.

Le cose belle si fanno attendere!