Ed eccoci ad Agosto. Per molti il mese del riposo, delle vacanze e del divertimento.

Anche noi ci riposiamo, e ci divertiamo. E prendiamo una pausa. Ma le nostre pause sono dedicate allo studio, ai progetti e alle nuove idee. Ci rilassiamo nella stanza delle energie, o ci divertiamo nella stanza delle parole. O facciamo un pisolino sulle consunte ma comode poltrone nel bosco.

Per il mese di Agosto fermiamo i post e le storie, ma solo perché ne stiamo preparando e inventando di nuove. E poi abbiamo un bel daffare con la preparazione del nuovo anno della piccola Scuola di fiabe, scrittura e…

Tante novità e sorprese.

Naturalmente la nostra Casa nel Bosco resta aperta e potete venire a trovarci quando volete, siete i benvenuti.

Basta seguire il sentiero…

Buone vacanze!

Mariarosa, Simona, Marta

Che bello quando qualcuno risponde al richiamo del lupo. Lo vedete? Si è nascosto fra gli alberi! Non molto lontano dalla casa nel bosco. Aveva tanta voglia di ascoltare le vostre brevi storie sul mistero dei calzini scomparsi. Eccolo accontentato! La prima storia è arrivata da Elena Rossi di Bimbi & Storie. Il lupo ringrazia e noi stiamo gustandoci la storia sulla terrazza della casa nel bosco. CHE BEL REGALO! CHE SPLENDIDA GIORNATA! GRAZIE! Mille volte grazie! Ed ecco a voi la storia.

IL MISTERO DEI CALZINI SMARRITI

Sinino, il calzino sinistro, si vantava sempre con Destrino, il calzino destro, che un giorno lui avrebbe scoperto il mistero dei calzini che sparivano.

Era una missione speciale che dovevano risolvere insieme, ma Sinino voleva essere il primo a sapere tutto.

Sinino si intrufolava in ogni cassetto e ogni armadio possibile per chiedere informazioni ai vestitini e alle mutandine. Non si fermava mai, neanche con il caldo dell’estate.

Un giorno, mentre Destrino riposava nel suo cassettino, vide arrivare di corsa Sinino.

“Ho capito! Ho capito!” urlò Sinino. Destrino scolorì per un attimo i suoi sgargianti colori. Chissà quale calzoneria si era inventato Sinino!

“I calzini non si perdono in lavatrice, ma cambiano colore e non si riconoscono più con i loro gemelli!”, spiegò Sinino.

Ma come era possibile?! Si chiese Destrino.

“Quando finiscono in lavatrice insieme a noi due, uno dei nostri colori sgargianti, quei furbetti, a scelta, si mescola e colora alcuni degli altri calzini per rendere i cassetti pieni di colori diversi e vivaci, come un grande arcobaleno.”

Dai corsi di scrittura di fiabe che ho proposto sono sempre sbocciati dei fiori.

Hanno arricchito i prati che, un po’ qui e lì, si aprono fra gli alberi del bosco.

Dalla Casa nel Bosco posso vederli e sentirmi grata del loro sbocciare. Un dono, tanti doni.

In questi anni ho incontrato persone speciali, le ho accompagnate nei loro percorsi e sono colma di gioia quando condividono con me la meraviglia dei loro progetti realizzati.

Annalisa Zamagna è uno di questi fiori, ha partecipato alla “Piccola scuola di scrittura, fiabe e…” e ha raggiunto l’obiettivo che si era prefissata.

La ringrazio per aver condiviso con me il suo tempo. Già! Perché il tempo è uno dei doni più grandi che possiamo fare agli altri e il tempo di un feedback è un dono ancora più prezioso per una docente.

Annalisa ha stampato il suo libro “Billo e la scuola del bosco regoloso”, lo ha creato per i suoi bambini, i piccoli della scuola dell’infanzia in cui insegna, e lo utilizzerà con loro.

Sono lieta di aver fatto parte di questa storia umana e lieta di condividere con voi il video di Annalisa.

E…Sì, certo che mi ricordo di te! Come potrei dimenticarmi di te e di tutte le persone che ho incontrato nei miei corsi?

Siete tutte persone speciali che mi hanno arricchito.

GRAZIE!

Mariarosa e il lupo

E così, siamo arrivate nella nostra nuova casa.

L’abbiamo scelta calda e accogliente come la prima, ma con più stanze per far posto alle cose nuove. Cambiare vuol dire migliorare, vuol dire arricchire il nostro tesoro. Le cose a cui teniamo.

Vieni! La porta è aperta perché ci piace annusare l’odore di umido e verde che arriva dal bosco. Sei il benvenuto! Non fare caso se trovi qualche scatolone ancora da aprire e qualche quadro appeso un pò storto, stiamo sistemando ogni cosa.

Questa è la stanza delle parole, parole che, come trame dorate,ci indicano una strada, un sentiero, un cammino. Da qui, dalle parole, inizia ogni nuovo viaggio.

Ecco la Stanza dei libri: una stanza colma di libri, e non solo libri di fiabe, ma naturalmente è una stanza speciale. Se ti metterai comodo nella vecchia poltrona vicino al fuoco, saranno loro a scegliere te: i libri lo fanno sempre…

Ti guidiamo nella stanza del Sapere, una stanza importante perché noi impariamo per tutta la vita, e leggere, studiare, aggiornarsi, è fondamentale per la nostra evoluzione, professionale e personale.

Abbiamo la Stanza per la Scrittura, per scrivere fiabe, o per donarle a chi ami di più. La scrittura è una pratica meravigliosa e potente per connetterti alle tue profondità: scrivere una fiaba è un dono unico e prezioso, per chi la scrive e per chi la riceve.

Siamo contente di mostrarti la Stanza dell’Armonia che raccoglie la meravigliosa energia dell’universo: se ti fermerai qui ti sentirai così bene che forse sceglierai di restarci ancora un po’: sentirai calma e benessere perché con delicatezza la sua energia, scioglie i tuoi nodi emotivi, allontana le tue paure, il suo potere è una coccola per l’ anima, e non solo per gli essere umani, ma anche per i nostri amici animali, anime superiori che ci donano amore incondizionato.

Infine, se lo vorrai, ci fermeremo nella Stanza dell’Ascolto, dove le parole nascoste, trovano strada per essere svelate... e potrai raccontare le tue storie, proprio quelle che nemmeno sai di avere nel cuore.

Questa è la nostra casa, e la porta è sempre aperta. Puoi entrare e girare per le sue stanze, ora le conosci. Puoi fermarti dove vuoi, e prenderti tutto il tempo che ti serve.

Sei il benvenuto…

Vi ricordate? Tempo fa, secondo il tempo delle fate, vi abbiamo presentato la nostra nuova Casa nel Bosco. Vi abbiamo raccontato ogni stanza, ogni luogo prezioso dedicato alle fiabe, alla magia, alla creatività. E anche al riposo, magari su una delle nostre comode e vecchie poltrone, un pò sformate e vissute. Anche loro sono colme di parole.

Lì è nata la Stanza delle Fiabe e come abbiamo sempre detto, la porta della nostra casa è sempre aperta per accogliere nuovi sognatori.

E così, un giorno, è arrivata una nuova Cantastorie, con una borsa enorme, colma di colori, matite e pennelli, parole scritte e raccontate che spuntavano da ogni buco. Non era sola, alcuni colibrì le volavano intorno.

Le abbiamo offerto un tea e da allora non se n’è più andata, e le abbiamo dedicato una nuova stanza, grande, per accogliere tutte le sue parole e tutti i suoi disegni, colmi di personaggi con nomi strani e fantastici. Da giorni sta arredando la sua nuova stanza e non ci lascia nemmeno sbirciare ma noi sappiamo che a breve sarà pronto il suo “SALOTTO DEI MAESTRI DI STORIE”

Non vediamo l’ora di raccontarvela e presentarvi la nostra nuova ospite. E naturalmente, tutte le cose bellissime che ha portato con sé.

Avete già disfatto l’albero? E messo via le lucine che illuminano ogni angolo della casa?

Lo sappiamo, quando il Natale finisce, ci si sente sempre un pò tristi. Sembra di impacchettare e mettere via, la magia di quei giorni.

Per questo noi continuiamo a donarvi fiabe, proprio perchè questa magia non finisca! La stanza delle fiabe è colma di storie che vogliono essere raccontate!

Rossana Mazza, che è anche una brava disegnatrice, è la nostra Cantastorie di oggi.

Ecco la sua fiaba… Siete pronti ad ascoltare?

Ancora giorni di festa e magia: poteva mancare una fiaba nel giorno dedicato alla vecchina più amata? Dovete sapere che gli anni passano anche per lei, e gli acciacchi si fanno sentire.

Insomma, anche la Befana comincia ad avere qualche doloretto e nei suoi viaggi notturni può succedere qualche inconveniente!

Oggi la nostra fiaba, parla proprio di lei! Grazie alla Cantastorie della Stanza delle fiabe, una super nonna davvero speciale: Bruna Andruccioli

Mettetivi comodi e buon ascolto!

Anche oggi, lascio la parola a chi sta frequentando la Stanza delle Fiabe.

Attenzione, lei è una scrittrice seriale di fiabe e storie…

Grazie Simona Platè

La stanza delle fiabe è una piccola accademia di scrittura creativa.

Questo è il terzo corso di scrittura di fiabe che seguo con Mariarosa Ventura e sono entusiasta di questa insegnante che riesce a tirar fuori parole ed emozioni e che accompagna i suoi allievi e le sue allieve alla ricerca delle proprie storie e del proprio stile.

La stanza delle fiabe è un percorso completo per rinfrescare gli elementi di questo stile letterario, per approfondire e sperimentare gli ingredienti di una scrittura coinvolgente ed efficace, insomma, per evolvere come scrittori.

Oltre agli incontri con gli altri partecipanti, io ho avuto la fortuna di condividere questo corso con persone speciali, sempre stimolanti, Mariarosa accompagna ogni corsista in un progetto personale, stimola a darsi tempi e obiettivi e a rispettarli.

Gli esercizi e i suggerimenti di lettura fra un incontro e l’altro sono molto importanti e i risultati, quando si seguono le indicazioni di Maria, si vedono.

Consiglio a tutti quelli che vogliono migliorarsi come scrittori, soprattutto di fiabe. “ Simona.

Il nuovo magico viaggio, riparte a breve. Vieni con noi?

Attenti a queste tre, perchè sentirete parlare di loro. Chi sono?

Silvia Svanera, prima classificata al concorso Paese da Fiaba, con la fiaba ‘Ninuzza è il Re Caltagirone,

’Simona Platè, seconda classificata con la fiaba ‘Liù nel mondo degli smarriti’

Rossana Mazza, menzione speciale con la fiaba ‘Elan e lo specchio magico’.

Un trio davvero speciale e non solo perchè sono studentesse della Stanza delle Fiabe , e questo mi riempie di orgoglio e soddisfazione, ma soprattutto perchè sono viaggiatrici sempre pronte a partire per inseguire un sogno, brave scrittrici, pronte a mettersi in gioco per migliorarsi, affrontare sfide, superare limiti, e lavorare. Lavorare tanto!

Scrivere è un lavoro duro, penna e taccuino sono compagni inseparabili, a volte li ami, a volte li odi. Un bagaglio che porti sempre con te, e può essere leggero, come una storia che nasce improvvisa in testa, o pesante, come le parole che non riescono a uscire. Noi siamo avvantaggiate però, il nostro bagaglio è sempre magico, perchè qui, noi, scriviamo fiabe.

Bravissime Silvia, Simona e Rossana!

Ieri 4 settembre abbiamo potuto finalmente svelare le fiabe vincitrici del concorso Paese da Fiaba, organizzato dal Comune di Padenghe sul Garda, con la biblioteca, e in collaborazione con Fiabe in costruzione che ha dato il via, a questo meraviglioso progetto, sei anni fa.

Tante belle sorprese, uno spettacolo unico con il Teatro Telaio, i disegni dei bambini della scuola media , i fantastici lavori dei piccoli alunni della scuola d’infanzia. E poi le fiabe vincitrici, le emozioni, la gioia e qualche lacrime di vera commozione.

La preparazione del pomeriggio da Fiaba, richiede tanto lavoro: prima il lavoro prezioso della giuria, che deve scegliere le fiabe, fra tante belle opere, e poi spiegare perchè ha scelto proprio quella fiaba con le importanti menzioni.

Poi la scelta dei disegni dei bambini per fare la copertina dei libri di ogni fiaba; credetemi non è stato facile, perchè ogni disegno era speciale, come lo è ogni bimbo che lo ha disegnato

Poi la preparazione dei libri: un lavoro che richiede cura e attenzione, perchè stringere il proprio libro fra le mani, e’ la realizzazione di un grande sogno

Poi la preparazione del pomeriggio da Fiaba, perchè sia davvero magico: un lavoro che Federica e Flavia della biblioteca Alda Merini, svolgono con grande cura, supportate dalla amministrazione comunale,

Insomma un grande lavoro che è sempre premiato dalla vostra partecipazione, dal vostro entusiasmo ed emozione.

Ieri la festa e oggi con calma potete leggere i nomi delle vincitrici e delle motivazione che hanno fatto scegliere proprio le loro fiabe, e i i nomi dei bambini che hanno il loro disegno nella copertina di ogni libro.

Quest’anno c’è stata una grande partecipazione, e ringraziamo di cuore ogni partecipante al concorso – già questa è una vittoria – al pomeriggio da Fiaba.

Grazie all’amministrazione comunale che ha reso possibile questo evento.

Grazie a Federica e Flavia della biblioteca Alda Merini, sempre presenti e instancabili.

E un grazie gigante alle colleghe della Giuria, che hanno condiviso passione, lavoro, qualcuno anche notturno, letture ed emozioni. Gabriella Alati, Elena Stefania Pietra, Laura Valente, Simonetta Bettinazzi

Infine un grazie speciale alle insegnanti della scuola d’infanzia Zinelli Perdoni per il magnifico lavoro, vere piccole opere d’arte, realizzate con i loro alunni.

Ecco a voi, i vincitori del Concorso Paese da fiaba:

  • 1° classificata – Ninuzza e il re Caltagirone – Silva Svanera –– menzione di Elena Stefania Pietra
  • Copertina di Giorgia Munaro

Motta Camastra è un piccolo borgo incastonato nella roccia tra L’Etna e Taormina, in terra di Sicilia.

Nella fantasia del lettore la nascita di Ninuzza, profumata di arancia candita e pistacchio, avviene lì, all’interno di una “Panuzzara” (nome vernacolare della noce gigante che ammicca alla “pagnotta”), nei pressi di questo luogo incantato.

Sono i sapori, i colori e gli odori del regno del Re Caltagirone che ci avvolgono e ci accompagnano nel susseguirsi delle avventure della piccola furba Ninuzza e dell’amica Coccinella per sconfiggere i perfidi folletti malvagi.

Mentre la sera incede Ninuzza, vincitrice sui folletti ma sconfortata, fa ritorno al suo mallo rinsecchito che non potrà più nutrirla. Siamo con lei sul dorso della lucciuola che la riconduce a casa, partecipi della strabiliante scoperta del sapore nuovo, secco e croccante del gheriglio di noce.

La fiaba di Ninuzza, con i suoi golosi aggettivi e con la sua scrittura evocativa, ci regala una grande lezione sul potere del cambiamento: sorprendente e inarrestabile come l’evolvere dello stato di maturazione della noce, come il regno del re Caltagirone, come la Natura.

  • 2 classificata – Liù nel mondo degli smarriti –  Simona Platè – menzione di Simonetta Bettinazzi
  • Copertina di Elisa Ferrantino

Attraversare le stanze del castello con la nuvola Alba è come rivedere vecchie fotografie che portano indietro nel tempo e rievocano immagini e situazioni sempre più sbiadite.

Sensazioni inizialmente piacevoli e nostalgiche si trasformano in smarrimento, sconforto e angoscia quando dal profondo del cuore e della mente emergono i pensieri nascosti e smarriti.

Non c’è motivo di liberarli dalla profonda botola della memoria in cui sono racchiusi; la ragione li tiene nascosti, finché una nuvola bianca si accorge del dolore e accompagna le persone nel mondo degli smarriti, il mondo parallelo di coloro “che si sono fatti male, ma non se lo ricordano”.

E quando gli specchi nelle stanze del castello liberano i ricordi, lentamente i pensieri smarriti tornano vivi e limpidi ed evocano gioie, dolori e sentimenti di sfida verso la vita.

Avvolti dalla delicata immaginazione del mondo degli smarriti e dalla soffice fantasia della bianca nuvola, accompagniamo Liù nel viaggio verso l’interno del suo giovane cuore per liberarlo dalle ragnatele dei ricordi tristi e aprirlo alla gioia della vita.

  • Terzo classificata – Lo specchio perduto –  – Lucia Tameni – menzione Mariarosa Ventura
  • Copertina di Clara Vavassori

Una fiaba divertente, che si legge d’un fiato e che porta un messaggio importante: in un paese in cui sono banditi gli specchi, gli uomini non possono più vedere sé stessi, non possono più vedere la propria anima, e possono solo guardare gli altri come se non avessero nessun riflesso.

Uno specchio magico che mostra l’immagine delle proprie emozioni e dei ricordi ad esse legate, come metafora della capacità di saper guardare dentro al proprio cuore per aprirsi al cuore degli altri.

Ogni personaggio è ben caratterizzato, ma ci piace molto Margherina e il suo essere diversa e per questo unica e speciale,  e il cugino Rufus, troppo dolce e simpatico.

  • FIABA SEGNALATA sezione adulti  – Elan e lo specchio magico – Rossana Mazza  – menzione di Laura Valente
  • Copertina di Paolo Loi

Un susseguirsi di scenette fantasiose  e buffi personaggi rapiscono la nostra immaginazione che vola assieme a quelle “sfere iridescenti su binari invisibili” e rimaniamo pure noi, come scrive l’autrice: “sospesi nell’aria specchiandoci in quegli occhi verdi, limpidi e sinceri, riflesso dell’anima”. Una fiaba dai toni allegri e raffinati dove la sincerità, l’amore e i buoni pensieri vincono sul male.

  • 1 classificate giovani autori -Notte della candelora –Mariagiovanna Regina – Menzione Gabriella Alati
  • Copertina di Martina Petrella

“Allora i folletti raccontarono della magia della Candelora ,quando ogni anno nella notte del due febbraio ,loro tre riprendono vita tra gli umani e hanno il compito di portare a termine la loro impresa, scelta dallo specchio del castello, aiutare cioè qualcuno in difficoltà prima del sorgere del sole.”

Questa è la trama della fiaba vincitrice  che ho trovato delicata  ed ironica.

La fiaba ha rispettato i tre elementi scelti quest’anno , scorre velocemente e oltre a raccontare il nostro territorio è piena di spunti interessanti.

Merita a mio ,e a nostro giudizio, pienamente il titolo di vincitrice per la categoria under 18.

Complimenti vivissimi a Mariagiovanna Regina.

Gabriella Alati

SCUOLE

Aurora e lo specchio” 1F -motivazione-  Allegra Donata Bartolinelli – Menzione di Laura Valente

Copertina di Ginevra Martarelli

Ci addentriamo nella fantasiosa foresta di pitosfori nani dove simpatici folletti accompagnano l’umile principessa verso un viaggio salvifico.

L’elemento “sole” riveste un ruolo di primaria importanza verso il successo dell’impresa, non solo per la protagonista della fiaba, ma anche per la giovane autrice che ha saputo illuminare i nostri volti con la sua fantasia ed originalità.

Le prove di Charles – Giorgia Moretti – scuola media padenghe – menzione di Gabriella Alati

Copertina di Daniele Bava

Rainbow city, è un regno magico dove tutto è possibile, anche volare. Dove un giovane panettiere può diventare RE e dove si può imparare che ognuno ha dentro di sé, tutte le risorse che servono per superare ogni problema, senza bisogno di aiuti magici.

Una bella fiaba con un importante messaggio. Brava Giorgia!

John e lo specchio magico – Elisa Rivolti – 1K – menzione di Elena Stefania Pietra

Copertina di Clara Vavassori

John è un simpatico folletto che vive in mondo di pesgole e mandariwi. E’ cresciuto col conforto delle fiabe della mamma, ma, come spesso accade, vorrebbe essere più simile all’amico di cui invidia la bellezza. Il confronto con lo specchio magico però lo porterà a una nuova consapevolezza, a superare le paure e a un nuovo approccio nell’amicizia con l’amico Bach.

Un percorso di scoperta e crescita individuale quello di John che si configura nella miglior tradizione della fiaba.

La carica dei 101 Folletti – Marta Salgarelli – 1D – menzione di Mariarosa Ventura

Copertina di Francesca Maestrini

Conoscete gli UMPI LUMPI? Sono deliziosi folletti che portano cappellini a punta e vestono di azzurro. Sono deliziosi e grazie al coraggio di una piccola Umpi Lumpi vivranno una splendida avventura. Complimenti all’autrice, Marta, che ha saputo raccontare una bella  storia avvincente, divertente, mantenendo intreccio e ritmo  del racconto, come una vera scrittrice. Brava!

Kit e la maledizione da spezzare –

Fiaba scritta dalla classe 5° B della scuola secondaria di primo grado di Padenghe sul Garda, insegnante Luisa Merici

Copertina di Elisa Ferrantino

Avventura nel magico mondo di Follettilandia

Fiaba scritta dalla classe 5 ° A    della scuola secondaria di primo grado di Padenghe sul Garda, insegnante Luisa Merici

Copertina di Bianca Corso

Premiamo con grande soddisfazione queste due fiabe, e il lavoro importante che le ha create. Bravissimi tutti gli alunni della classe 5 A e della classe 5b che hanno unito creatività e fantasia per scrivere queste due belle avventure,   e  bravissima l’insegnante Luisa Merici che li ha guidati. Grazie

“Le avventure di Giuly Ongar – Il regno degli gnomi”. FIABA SEGNALATAmenzione di Simonetta Bettinazzi

Giulia Ongaro 1E

Copertina di Nadine Severino

In un mondo governato dai social, dove la comunicazione è essenziale e concentrata, stupisce e gratifica leggere il racconto di una giovanissima autrice che esprime il desiderio di sperimentarsi attraverso la scrittura, di far sentire la voce della propria interiorità in mezzo al frastuono che ci circonda.

Per questo, al di fuori del concorso letterario, la giuria ha concordato di assegnare una menzione particolare a “Le avventure di Giuly Ongar – Il regno degli gnomi”.

E’ il racconto fantasioso e movimentato di Giuly, che si ritrova all’improvviso in un mondo incantato dove incontra il re Flynn, la regina Winner e tanti altri personaggi che la aiuteranno, attraverso la magia, a sconfiggere il drago di fuoco.

In un alternarsi di realtà e fantasia, di nuovi amici e nemici, di guerre e colpi scena, la giovane autrice è riuscita a trasmettere la forza, la magia e il valore del testo scritto oltreché regalare il piacere della lettura.

Grazie di cuore a tutti. Il viaggio, meraviglioso continua…

Narrarsi vuol dire concentrarsi sul proprio vissuto; vuol dire entrare in connessione con le risonanze emotive di ogni accadimento personale, fare ordine nei pensieri, e ascoltarsi mettendo ordine nei propri pensieri e ricordi.

Chiunque scrive, testi , racconti , storie, trasmette qualcosa di sé , ma la scrittura autobiografica è uno scrivere quasi onirico, orientato , spesso inconsapevolmente, alla ricerca di quello che ci manca per essere consapevoli e
completi .

Per conoscere i propri limiti e le proprie risorse . Per dare la giusta posizione ai ricordi e a certi pensieri che spesso non sappiamo spiegare.

Come fare un puzzle che all’inizio sembra incomprensibile ma mano a mano che si uniscono i pezzi , la figura prende sempre più forma e la riconosciamo.

La prima fiaba che scriviamo è la nostra fiaba, la storia che aspetta da tempo di essere liberata. Di essere raccontata.

Perché non basta avere qualcosa da dire o voglia di raccontarlo, affidando i propri
pensieri a un foglio di carta o a una pagina elettronica. Scrivere di noi e della nostra vita passata sollecita una maturazione interiore
Duccio Demetrio

Scrivere è un viaggio meraviglioso, che possiamo fare insieme. Parti con noi? Scrivi a fiabeincostruzione@gmail.com