La natura è bellezza. Arte. Perfezione. Madre Natura amorevole ci accoglie. Ci protegge e ci nutre. Ci guarda. Ci chiede solo di guardarla. Con lo stesso rispetto e con lo stesso amore che lei riserva a noi…#guardalanatura#rispettoperlanatura#reikieperlepiante#animalREIKI#rispettalamadre#ivoltideglialberi
Giorni di rinascita. Giorni di quiete e pausa. Sono i giorni giusti. Per ascoltarsi.
Prenditi il tempo di annusare quello che hai bisogno di sapere… occupati delle piccole cose. Oracolo spiriti animali C. Baron Reid
Buona Pasqua
Sono capitata per caso sulla pagina di Ezio Giuliano Filmmaker, un po’ di tempo fa, ma la prima immagine che ho visto è stata quella di questa lupa. Un vecchio video che la riprendeva insieme al suo branco.
L’attimo in cui ho guardato i suoi occhi fieri e puri, puntati dritti alla mia anima, è stato, probabilmente il momento in cui, senza nemmeno saperlo, ho desiderato di scrivere un libro su di lei. Sui lupi. Sulle storie meravigliose degli animali che Ezio Giuliano Filmmaker ha incontrato e incontra ogni giorno per il suo lavoro.
Sulle emozioni, sul rispetto, e sulla fatica che questo lavoro chiede e che ogni essere umano dovrebbe sentire per la natura.
Da allora ci sono stati incontri, parole, tante parole, immagini bellissime e la voglia condivisa di raccontare l’amore per la natura. Anche in questi giorni ci siamo incontrati per raccontare le emozioni, le storie.
Per scrivere il nostro libro.
A proposito, lei si chiama Regina, ed è stata una meravigliosa lupa capobranco fiera e coraggiosa.
L’avventura continua…
Un albero è un immenso Guardiano della Vita…
Un albero è il Respiro del nostro mondo…
Un albero, è anche una Casa…
Cosa vi auguriamo per questo nuovo anno? Abbiamo una Maestra immensa, generosa che continua a donare, nonostante tutto, non smette mai di insegnarci. Non si smette mai di parlarci. Anche se è tanto stanca… Cosa vi auguriamo per questi nuovi giorni?#madreterra#rispetto#resilienza
Un rumore sordo. Qualcosa che ha battuto contro i vetri della finestra.
E poi lo vede. Un pettirosso, a terra con le zampine levate in alto verso il cielo.
E’ così piccolo e indifeso. Sarà morto? Le mani, leggere, vanno sopra di lui, quasi senza accorgersene, e chiamano l’energia di Reiki.
Il pettirosso dopo un po’ si muove, con un leggero tremore – lei ha un sospiro di sorpresa emozione – e l’uccellino si mette in piedi.
E resta lì immobile. E così, ricevo la videochiamata, perchè serve più energia, e davanti a quella piccola creatura perfetta, siamo in due, a inviare Reiki e simboli sacri.
Il pettirosso comincia a muovere il piccolo capo, e si guarda intorno.
Un piccolo sussurro… “ora se vuoi, puoi andare” e lui, con un movimento leggero prende il volo.
E’ così che un lento, grigio pomeriggio autunnale si colora di oro…
Ogni volta che sento parlare di caccia penso al bellissimo libro di Sepulveda, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, che racconta la caccia di una tigre, alla quale l’uomo ha ucciso i cuccioli e lei folle di dolore, attacca gli umani.
Il vecchio cacciatore sa che deve uccidere la tigre, perché è diventata troppo pericolosa, ma quando la affronta, è così grande il rispetto per il suo dolore, per la sua potenza. E altrettanto grande sarà il suo dolore quando l’avrà uccisa, da onorare questa morte e l’anima dell’animale.
Ho amato questo libro da subito. Sono contro ogni forma di caccia ma il confronto fra uomo e animale è raccontato con grande rispetto. Con amore. Sono due pari.
Oggi leggo di un cervo inseguito per ore dai cacciatori a cavallo, e dai cani, così stremato e terrorizzato che arriva su una strada di una zona industriale e si lascia cadere, senza ormai più forze. Succede in Francia, ma purtroppo succede ovunque. Si chiama sport, o passione, quello che invece è una crudeltà inutile.
Nell’antichità la caccia era praticata per procurarsi il cibo e chi cacciava aveva rispetto per l’animale che lo sfamava; rispettava e onorava la sua anima, ringraziandolo.
Siete uomini senza onore, voi che con il fucile in mano affrontate per puro divertimento e senza nessun rispetto, un avversario totalmente inerme e disarmato,
Questa volta volta il cervo si è salvato: un gruppo di animalisti ha impedito che venisse attaccato dai cani e hanno fermato i cacciatori, dandogli il tempo di riprendersi e tornare libero nel bosco.
Come sempre mostriamo solo il bello per denunciare il male delle cose. Non mostreremo i suoi occhi sconfitti e umiliati.
Gli animali selvatici devono essere liberi e ogni forma di caccia deve essere fermata!
Fotografia di Ezio Giuliano
Nell’antichità l’aquila era considerata messaggera degli Dei, simbolo del sole e venerata per la sua maestosità e potenza.
Nel periodo dell’accoppiamento, le aquile compiono la danza del cielo, un magico rito di corteggiamento, con voli meravigliosi in picchiata, incredibili evoluzioni, scambi di preda in volo. Uno spettacolo unico. Quando si accoppiano, sono fedeli e restano insieme per sempre.
Da terribile e invincibile predatrice, l’aquila si trasforma in madre amorevole e protettiva, e insieme al maschio si prende cura del proprio piccolo. Ma è la femmina, che con grande tenerezza, prepara pezzi molto piccoli di cibo per permettergli di mangiare.
E quando è il momento, con lo stesso amore, mamma e papà aquila cominciano a portare meno cibo al proprio piccolo, fino a non portarlo più, per stimolarlo a uscire dal nido, e incitarlo a cercare il cibo da solo.
Così, il piccolo aquilotto sperimenta i primi passi da solo, prima insicuri e incerti fino a che riesce a volare, libero da ogni timore.
Quanta paura fa, ad ognuno di noi, lasciar il proprio posto caldo e sicuro? I cambiamenti fanno paura. Evolvere fa paura, perché bisogna mettersi in discussione. Perché bisogna rischiare. Perché magari cado nel vuoto. Ma la mano che ti spinge via dal nido – che sia una persona, una situazione, una difficoltà – e anche quella che ti rende libero…
La natura non fa mai nulla per caso, e abbiamo sempre tanto da imparare da loro.
Fotografia di Ezio Giuliano Filmmaker
#aquila #animalREIKI #benessereanimale #rispettoperlanatura
Lo abbiamo aspettato con ansia. Settembre può regalare ancora giornate calde e assolate. Attardarsi, per lasciare spazio, e tempo – proprio come farebbe un vero gentiluomo, all’estate.
Ma non può ingannare i suoi profumi, i suoi colori.
Non può nascondere l’aria più fresca del primo mattino, e la dolce indolenza della notte che si allunga sugli ultimi chiarori della sera.
Settembre, anticipo di autunno, e anche se ora ti sembra ancora lontano, ti basta entrare in un bosco per percepirne già tutta la sua essenza.
Dopo la pausa estiva, oggi abbiamo riaperto la nostra casa, spalancato ogni finestra, accogliendo il nuovo odore del bosco. E questa sera, abbiamo acceso ogni luce, come ad una festa, perché il sentiero sia ben illuminato per ogni nuovo viaggiatore.
Siamo pronte a ripartire…
Fermati!
Lo so, sei attento a dove posi i tuoi passi, ma quando eviti la radice che potrebbe farti inciampare, non vedi altro che un pezzo di legno e non provi a immaginare la sua profondità, la sua forza, la linfa vitale che scorre in lei.
Guardami!
Sei entrato nel bosco e hai scelto il primo sentiero senza guardare in quale direzione si perdevano gli altri. E ora procedi a testa bassa e non provi nemmeno ad alzare lo sguardo.
Respira!
Hai portato con te pesi ben più pesanti del piccolo zaino che tieni sulle spalle ricurve. Per questo il tuo passo è già faticoso e il fiato sa di amaro.
I miei rami sono alti, e le mie fronde sono fresche e riposanti. Non senti il mio respiro che ti scivola addosso come un pensiero improvviso, come un sorriso, come un bellissimo ricordo?
Parla con me!
Io sono qui! Proprio accanto a te. Puoi sentire la mia energia pulita se solo posi una mano sul mio tronco. Puoi sentire la mia voce antica se solo fai tacere le urla che hai dentro di te.
Sono un albero. Siamo stati fratelli quando il nostro mondo era ancora giovane.
Siediti accanto a me e riposati. Ti racconterò una storia…